Proseguono
gli accertamenti della Forestale all’interno della cava di Lazzaria
ANCORA
NESSUN
RESPONSABILE
È
STATO
INDIVIDUATO
PROSPETTIVE
SARANNO
ANALIZZATI
I
FANGHI
DI
DEPURAZIONE
E
GLI INERTI
RITROVATI
NEL
TERRENO
DI
FRANCESCO MARZOLI
Proseguono
senza sosta le
indagini
e gli accertamenti
che
il Corpo forestale
dello
Stato - con gli uomini
della
Stazione di Velletri e su
coordinamento
della locale
Procura
della Repubblica - sta
portando
avanti all’interno della
vecchia
cava di pozzolana di
Contrada
Lazzaria, il sito che
dieci
giorni fa è stato sequestrato
e
dove sono già stati ritrovati
-
ben interrati - alcuni rifiuti
speciali
sversati illecitamente.
Scavi
e indagini, infatti, sono
ancora
in corso e proseguiranno
anche
nei prossimi giorni,
ne
ll ’ottica sia di appurare
l’eventuale
presenza di rifiuti,
sia
di provare a rintracciare gli
eventuali
responsabili dei reati
che
verranno definiti, visto che
si
tratta di azioni compiute in un
tempo
passato rispetto ai momenti
del
ritrovamento. Del
materiale
interrato già recuperato
nella
zona della vecchia
cava
- ossia i fanghi di depurazione
e
i materiali inerti - si
dovrà
accertare la natura precisa
e
la provenienza: ecco perché
i
rifiuti speciali saranno sottoposti,
nel
più breve tempo possibile,
a
sofisticate analisi. Inoltre,
in
questi giorni di attesa per
le
risultanze delle indagini, una
prima
buona notizia è trapelata
per
quanto concerne i sondaggi
all’interno
del terreno: è stata
esclusa,
infatti, la presenza di
eventuali
rifiuti ospedalieri che
avrebbero
potuto compromettere
seriamente
l’ecosistema di
zona.
Voci pressoché prive di
fondamento,
infatti, si erano
diffuse
poco dopo il sequestro
della
cava, circa il ritrovamento
di
scarti sanitari: nulla di simile,
invece,
è stato ritrovato. Non è
comunque
escluso un ipotetico
«allargamento»
delle indagini:
la
zona di Lazzaria, negli anni,
è
stata piuttosto bersagliata
dall’abbandono
coatto di rifiuti.
Ne
è testimonianza anche il
sequestro
di metà settimana,
quando
una grossa discarica
abusiva
a bordo strada è stata
sequestrata
- sempre dai Forestali
-
in via Lazzaria. E le
verifiche
potrebbero essere
estese
anche ad altre zone della
Contrada,
che in tanti chiamano
la
«pattumiera» di Velletri, anche
per
la presenza - in passato
-
della discarica «ufficiale» della
città,
poi chiusa e in corso di
bonifica.
La situazione, dunque,
continua
a evolvere: soltanto
il
corso dei sondaggi e
degli
scavi potrà fornire ulteriori
dettagli
circa quanto successo,
negli
anni, nella vecchia
cava
di via Cisternense.
©RIPRODUZIONE
RISERVATA
IL
QUOTIDIANO - Domenica 30 Novembre 2014
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