la
storia
La
società non ha depositato le polizze e adduce come scusa per il
ritardo anche l’inchiesta in corso
DETTAGLI
ALLA
PISANA
HANNO
ACCETTATO
TUTTE
LE
CONDIZIONI
E
SUL SITO S8
(ANCORA)
NON C’È
COPERTURA
Al
netto di tutte le inchieste e le collusioni
che
sono emerse e vanno emergendo
sulla
gestione della discarica,
cosa
resta davvero? Lo strapotere delle imprese
titolari
degli invasi, le quali non solo
possono
permettersi di ottenere le autorizzazioni
senza
copertura assicurativa per i
rischi
derivanti dalla coltivazione dei siti,
ma
possono ottenere proroghe con la scusa
che
è Natale e quindi ci sono ritardi per le
«pratiche»
in banca e con le assicurazioni.
Di
più: la Indeco srl per esempio ha addotto
tra
le motivazioni per i ritardi nella presentazione
delle
polizze il fatto (appunto) che ci
sono
indagini in corso. E la Regione tutto
questo
lo ha anche accettato, concedendo
una
proroga. Così adesso le prove delle
assicurazioni
che dovevano essere fornite
prima
dell’Aia (concessa a settembre) sarannno
realmente
depositate a gennaio,
quasi
sei mesi più tardi. Come nessun cittadino
normale
avrebbe potuto sperare.
DI
GRAZIELLA DI
MAMBRO
Per
quanto i dirigenti del Settore
Ambiente
della Regione,
Flaminia
Tosini e Manuela
Manetti
siano state ascoltate dalla
Procura
di Latina nell’a mbi to
dell’inchiesta
su Indeco e la truffa
delle
tariffe per il materiale conferito
in
discarica, ancora oggi chi detta
legge
e tempi circa la gestione del
sito
di Montello e relative garanzie
contro
i danni non sembra essere la
Regione
Lazio, bensì proprio Indeco.
Quest’ultima
ha ottenuto il 9
settembre
scorso il rinnovo dell’Aia
(l’autorizzazione
all’esercizio in discarica),
nonostante
già in quel momento
gli
inquirenti di Latina avessero
accertato
che la società non
aveva
accantonato i fondi post mortem
per
l’attività precedente e stavano
per
accertare, altresì, la truffa in
danno
dei Comuni, reato appartenente
al
filone bis dell’inchiesta su
Indeco.
La Regione non aveva notato
le
anomalie che per la Procura e
il
gip integrano reati e ha quindi
concesso
l’Aia. Però non si è accorta
neppure
che nella domanda mancava
un
pezzo, le prove dell’avve -
nuto
versamento delle polizze fidejussorie.
Ovviamente
ha dato
comunque
il nulla osta per l’Aia e
fissato
al 15 dicembre il termine
ultimo
per consegnare le prove delle
assicurazioni;
ma il 5 dicembre la
società
ha scritto alla Regione chiedendo
non
solo di ridefinire il valore
delle
polizze, con uno sconto di 1,9
milioni
di euro sull’a mm on ta re
complessivo;
infatti la Regione
chiedeva
di garantire per 6,7 milioni,
Indeco
ha chiesto di ricalcolare a
4,8.
Il passaggio più interessante
dello
scambio di missive tra Regione
e
società nella trattativa sulle
polizze,
però, è un altro: «Stante le
attuali
vicende che vedono coinvolta
la
nostra società, influendo negativamente
sul
mercato e sulle trattative
assicurative
e l’attuale periodo
relativo
alle festività natalizie che si
approssimano
e che produrranno un
ulteriore
ritardo per l’ottenimento
dell’integrazione
ed il rinnovo dei
suddetti
(contratti
di fidejussione
ndc)
si
richiede una proroga dei
termini
di consegna delle garanzie
dal
15.12.2014 almeno sino al
31.01.2015».
L’undici dicembre il
dirigente
dell’area rifiuti della Regione,
Flaminia
Tosini, ha intimato
a
Indeco di consegnare le prove
delle
polizze a garanzia del sito S8
entro
30 giorni dal ricevimento
dell’atto.
Di fatto Indeco ha ottenuto
la
proroga che chiedeva e anche nei
termini
temporali in cui l’ha chiesta.
Chi
comanda davvero a Montello?
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IL
QUOTIDIANO - Lunedì 22 Dicembre 2014
Latina
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