Contributo by Marianna Borrelli
Il Comitato delle regioni, l'Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'UE, concorda sulla necessita’ di rivedere la normativa e varare un nuovo piano a sostegno della crescita sostenibile a lungo termine del settore biologico ma ritiene che i piani della Commissione europea siano semplicemente controproducenti e manchino di flessibilita’ e investimenti adeguati.
Nel parere elaborato da Hester Maij, membro del Consiglio provinciale di Overijssel (Paesi Bassi), il Comitato sostiene l'obiettivo della Commissione di favorire la crescita sostenibile del settore biologico e l'importanza della flessibilita' poiche' la produzione biologica dipende fortemente dal tipo di coltivazione e dalle caratteristiche specifiche della regione.
I piani della Commissione mirano a porre fine al modo di produzione duale che consente agli agricoltori di praticare sia l'agricoltura biologica che quella convenzionale sulle stesse superfici. Queste misure potrebbero rivelarsi dannose, avverte il Comitato, perche' circa un quarto delle aziende europee che praticano l'agricoltura biologica pratica anche una produzione convenzionale. Pertanto un divieto di tale modo di produzione duale farebbe sparire una parte dei produttori biologici.
Il Comitato ritiene inoltre che sarebbe necessario individuare fondi specificamente dedicati al biologico all'interno del bilancio europeo e invita l'UE a fissare obiettivi concreti. http://lambienteditutti.blogautore.repubblica.it/2014/12/19/le-regioni-ue-avvertono-bio-a-rischio-col-nuovo-piano-di-bruxelles/?ref=HROBA-1
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