Cinque
ettari di capannoni
coperti
interamente
di
enternit. Per
quarant’anni
il pollificio è apparso
come
un entità innocua,
poi
è arrivata la produzione
intensiva
e all’interno dei capannoni
sono
comparse grosse
ventole
che smuovono l’aria
degli
ambienti sovraffollati. I
cittadini
temono ora che, così
facendo,
le ventole finiscono
per
spargere nell’atmosfera le
microfibre
di amianto contenute
nelle
lastre di eternit.
Esagerano?
Nell’ultimo esposto
presentato
alla Procura si
parla
di tre persone, tra i vicini
del
pollicio, morte a causa di
un
carcinoma polmonare nel
giro
di tre anni. «Chiediamo di
procedere
urgentemente al
prelievo
di un numero sufficiente
di
campioni di aria - si
legge
appunto nell’ul timo
esposto
- per verificare se le
coperture
in eternit vecchie di
circa
40 anni, non opportunamente
trattate,
possano liberare
particelle
di asbesto notoriamente
cancerogene
per
l’apparato
respiratorio umano.
Chiediamo
alla Procura di
indagare
sui motivi che hanno
fatto
ritenere superfluo tale
tipo
di indagine sulla tutela
della
salute umana nonostante
sia
stato richiesto più volte,
all’Arpa
Lazio, come alla Provincia
di
Latina e al Comune
».
IL
QUOTIDIANO - Domenica 30 Novembre 2014
Latina
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