venerdì 1 novembre 2013
Formia mobilitazione discarica Penitro sul caso dei fusti tossici: convocato un gruppo di esperti
Convocato un gruppo di esperti per conoscere lo stato di pericolo della discarica
Mobilitazione a Penitro
Un’assemblea pubblica sul caso dei fusti tossici ma senza politici
Le cose che stanno
emergendo sulla
presenza dei fusti
tossici nella discarica di
Penitro stanno mettendo in
seria preoccupazione i residenti.
Sono tanti gli interrogativi
che si stanno ponendo
ed ai quali chiedono
una risposta certa. Ci sono,
cosa contengono, sono stati
bonificati, o - se ancora
sono lì - è possibile rimuoverli:
sono le domande più
frequenti. Questioni di salute.
E per questo gli interrogativi
non vengono più
rivolti agli amministratori,
ma direttamente a dei tecnici.
L’apposito comitato
civico di Penitro, insieme
alle associazioni Ecoclub e
Naturalclub, infatti, hanno
convocato per oggi pomeriggio
alle 17.30 un’as -
semblea pubblica nel salone
parrocchiale. Un incontro,
al quale non sono stati
inviati amministratori e
politici, ma un oncologo,
un geologo. Insomma
esperti estranei alla polemica
politica. «Al momento
a noi non interessa sapere
se ci sono responsabilità
politiche - ha detto un rappresentante
del comitato -.
Sarà un problema secondario:
vogliamo sapere,
però, se ci sono o no i fusti
e sia stata fatta la bonifica
ed il rischio che stiamo
correndo». Questione anche
di immagine della frazione.
«Non ci fa piacere
sapere che Penitro è sede
di rifiuti tossici. Siamo
stanchi di essere considerati
come una periferia abbandonata.
Ogni giorno
lottiamo con problematiche
quali essere zona del
nucleo industriale con un
transito di ben 110 camion
al giorno; essere una frazione
divisa dalla superstrada
Formia-Cassino.
Ora si è unita la vicenda
della discarica....».
Intanto anche l’Udc si è
detto insoddisfatto della risposta
data dal sindaco Sandro
Bartolomeo all’interro -
gazione presentata martedì
sera in consiglio comunale.
Alla proposta di istituire
un ’apposita commissione
sui rifiuti, il primo cittadino
ha proposto di voler istituire
una commissione d’inchie -
sta più ampia che si occupi
anche del piano regolatore.
Per l’Udc i chiarimenti chiesti
non sono arrivati e per
questo Antonio Di Rocco ha
annunciato di voler convocare
al più presto la commissione
trasparenza per parlare
di questa vicenda. Una
commissione allargata
all’attuale dirigente del settore
ambiente, affinchè quest’ultimo
metta a disposizione
gli atti presenti in Comune,
la dirigente Terreri,
allora - al momento del sequestro
- custode giudiziario
della discarica e l’attuale dirigente
della polizia provinciale.
Latina Oggi 31 ottobre 2013
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