sabato 12 maggio 2012

Pontinia un'azienda di Mazzocchio al Giro d'Italia

Si sta correndo il giro d'Italia. Nella prima tappa in linea le telecamere hanno mostrato a lungo un ciclista in fuga (Alfredo Balloni ha percorso 160 km in fuga) e la sua maglia riportava "Pagliaroli vetri". E' un'azienda di Mazzocchio, nel nucleo industriale di Pontinia, http://www.pagliaroli.com/. Nel suo sito ci sono anche notizie, immagini dello sport http://www.pagliaroli.com/sport_ciclismo. Pontinia elargisce ogni anno decine di migliaia di euro alle associazioni. Altrettanti li assegna a quelle associazioni che svolgono funzioni varie (gestione del teatro, ricerche scientifiche, gestione del Map). La squadra di ciclismo esiste da quasi 40 anni (forse la più longeva della provincia), ha avuto ciclisti professionisti, campioni italiani, mondiali. E' stata per anni la società con più tesserati nel Lazio di ciclismo (oltre 70 tesserati). Ha organizzato campionati ed eventi regionali e nazionali. In 16 anni, da quando sono presidente, ha avuto, tra rimborsi spese e premi, dal comune qualcosa come un migliaio di euro. Poco più di 50 € l'anno. E' stata la prima disciplina sportiva di cui, un atleta con la maglia di Pontinia, ne hanno fatto un ampio servizio al TG Sport di Rai 2. La squadra di ciclismo di Pontinia non viene nemmeno invitata alle riunioni comunali riservato alle società sportive dal delegato allo sport. Ma non c'era bisogno di questa conferma conoscendo correttezza e competenza del delegato. Adesso c'è una squadra che ha ben altre possibilità, meriti, aspettative. Quella appunto che corre al Giro d'Italia con la sponsorizzazione di Pagliaroli vetri (forse è la prima azienda di Pontinia, dopo Francia ad essere presente al Giro). Sarebbe bello una volta tanto parlare, oltre alle notizie fondamentali per la vita cittadina, come campetti e mensa, anche delle eccellenze locali. Dopo le chiacchere inutili su un mega centro commerciale che non si farà mai finalmente una certezza dell'eccellenza di un'altra azienda locale.Magari un giorno, chissà quando, ci potrà pure essere un assessore ai lavori pubblici illuminato che penserà ad un piano del traffico e alla mobilità pubblica, ad eliminare le barriere architettoniche di marciapiede, opere d'arte, recinzioni, ostacoli di vario genere, a valorizzare attività commerciali con la pedonalizzazione e a ritornare umano con piste e percorse in sicurezza per giovani e anziani anche con piste ciclabili.

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