IL CONSIGLIERE
COMUNALE:
DIREMO A CIVITA
CHE NON VOGLIAMO
IL TMB A MONTELLO
DI TONJ ORTOLEVA
Basta col tiro al piccione.
Omar Sarubbo s'accoda al
senatore Claudio Moscardelli
e invita le altre anime del
Partito democratico pontino a
smettere di criticare il segretario
provinciale, «pensando piuttosto come costruire un Pd più forte
e più vicino ai cittadini». Sarubbo,
consigliere comunale di Latina,
non è tra quelli che possono
essere accusati di intendenza col
nemico, e in questo caso nemico
è da intendersi in Claudio Moscardelli,
il senatore leader della
corrente di maggioranza del Pd
di Latina. Omar Sarubbo fa parte
di un'altra storia politica che lo
porta ad essere più vicino alla
sinistra dem, sulla carta. Ma lui è
convinto che Salvatore La Penna
stia lavorando bene e quanto fatto
in questi mesi di segreteria sta
lì a dimostrarlo. Sarubbo e La
Penna sono legati da lunga amicizia
e provengono entrambi dalla
corrente dei cosiddetti Giovani
Turchi, quella per intenderci che
oggi esprime il presidente nazionale
del Pd, Matteo Orfini. Sarubbo
nel commentare quanto
accaduto in questi giorni all'interno
del Pd, con il fuoco di
sbarramento nei confronti di La
Penna, premette di avere «a cuore
un sola cosa: la costruzione di
un Partito Democratico capace di
dare soluzione alle problematiche
dei cittadini. Un partito in
grado di lottare contro la grave
crisi occupazionale che attanaglia
la nostra provincia, di ripensare
una fiscalità locale più equa,
di difendere l’ambiente e restituire
alla comunità provinciale le
opportunità che la destra ‘Fazzo -
niana e Cusaniana’ ha negato per
venti anni esercitando il potere
nell’interesse di pochi e con metodi
clientelari. Riconosco questa
impostazione nel lavoro del
Segretario Salvatore La Penna
che, dal momento della sua elezione,
ha voluto mettere al centro
del nostro dibattito interno la ricerca delle soluzioni alle annose
problematiche del territorio
anziché perdere tempo in discussioni
‘da prima repubblica’ sul
destino e il posizionamento delle
correnti che interessa, al più, gli
addetti ai lavori. Al segretario,
alla luce del lavoro svolto rinnovo
la mia fiducia». E fino a oggi,
secondo Sarubbo, la strada è stata
ampiamente tracciata da La
Penna. «Questa impostazione la
stiamo conducendo con chiunque
voglia dare una mano ed
abbia idee da mettere in campo.
Lo facciamo tra mille difficoltà e
non senza limiti. Lo facciamo
nonostante, dal giorno dopo
l’elezione di La Penna ad oggi, la
segreteria abbia subito un centinaio
di spropositati attacchi a
mezzo stampa dalle minoranze
interne. Attacchi che il più delle
volte ho percepito come gratuiti
e pregiudiziali nella sostanza,
sbagliati nella forma e nei toni.
Insomma, veri e propri assist ad
una destra in grande crisi da parte
di minoranze variopinte unite
contro il segretario ma divise al
loro interno sui temi politici concreti.
Trovo povero di argomenti
l’attacco di chi attribuisce le vittorie
del PD alle Europee, alle
Provinciali e in più Comuni della
nostra provincia alla sola fortuna
o all’«effetto Renzi». E’ un evitabile
e poco fruttuoso approccio
strumentale, minoritario e per
nulla riformista. Piuttosto dovremmo
rivendicare tutti insieme
questi risultati storici. Sono
convinto anche io che queste non
siano le vittorie del solo La Penna
ma di tutto il PD e il prodotto
del lavoro di tanti militanti e
delle rappresentanze istituzionali
che abbiamo espresso ad ogni
livello». Sarubbo passa poi alle
questioni più pratiche, ricordando
come oggi ci sarà un incontro
con l'assessore regionale che si
occupa di rifiuti: «Ritengo utile
che il partito discuta di lavoro, di
rifiuti, di ambiente, di fisco, di
sanità. Per questo convocheremo
sempre più direzioni monotematiche
per parlare di temi concreti.
Per questo abbiamo chiesto e
ottenuto un incontro con l’asses -ottenuto un incontro con l’asses -
sore Civita al quale ufficializzeremo
la nostra posizione contraria
alla realizzazione di impianti
Tmb a Montello». Le porte del
Pd e della segreteria in particolare
non sono affatto chiuse, anzi.
«Come a più riprese abbiamo
comunicato ai mezzi di informazione
siamo disponibili a favorire
una gestione collegiale del
partito includendo, aldilà degli
schieramenti congressuali,
chiunque abbia idee e voglia di
dare un contributo. Lo abbiamo
dimostrato in più occasioni, non
ultima sostenendo l’elezione di
Alessandro Di Tommaso alla carica
di capogruppo in provincia.
Nessun alibi per nessuno dunque.
Chi vuole realmente superare
il correntismo per occuparsi di
temi concreti trova e troverà
sempre in questa segreteria la
porta aperta». IL QUOTIDIANO - Venerdì 23 Gennaio 2015
3 Latina
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