venerdì 23 gennaio 2015

Oggi incontro in Regione con l'assessore ai rifiuti, l’argomento amministrativo più spinoso Una contraerea per La Penna Sarubbo alla sinistra: il segretario non si discute. Ma restano i problemi interni

IL CONSIGLIERE COMUNALE: DIREMO A CIVITA CHE NON VOGLIAMO IL TMB A MONTELLO
DI TONJ ORTOLEVA Basta col tiro al piccione. Omar Sarubbo s'accoda al senatore Claudio Moscardelli e invita le altre anime del Partito democratico pontino a smettere di criticare il segretario provinciale, «pensando piuttosto come costruire un Pd più forte e più vicino ai cittadini». Sarubbo, consigliere comunale di Latina, non è tra quelli che possono essere accusati di intendenza col nemico, e in questo caso nemico è da intendersi in Claudio Moscardelli, il senatore leader della corrente di maggioranza del Pd di Latina. Omar Sarubbo fa parte di un'altra storia politica che lo porta ad essere più vicino alla sinistra dem, sulla carta. Ma lui è convinto che Salvatore La Penna stia lavorando bene e quanto fatto in questi mesi di segreteria sta lì a dimostrarlo. Sarubbo e La Penna sono legati da lunga amicizia e provengono entrambi dalla corrente dei cosiddetti Giovani Turchi, quella per intenderci che oggi esprime il presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini. Sarubbo nel commentare quanto accaduto in questi giorni all'interno del Pd, con il fuoco di sbarramento nei confronti di La Penna, premette di avere «a cuore un sola cosa: la costruzione di un Partito Democratico capace di dare soluzione alle problematiche dei cittadini. Un partito in grado di lottare contro la grave crisi occupazionale che attanaglia la nostra provincia, di ripensare una fiscalità locale più equa, di difendere l’ambiente e restituire alla comunità provinciale le opportunità che la destra ‘Fazzo - niana e Cusaniana’ ha negato per venti anni esercitando il potere nell’interesse di pochi e con metodi clientelari. Riconosco questa impostazione nel lavoro del Segretario Salvatore La Penna che, dal momento della sua elezione, ha voluto mettere al centro del nostro dibattito interno la ricerca delle soluzioni alle annose problematiche del territorio anziché perdere tempo in discussioni ‘da prima repubblica’ sul destino e il posizionamento delle correnti che interessa, al più, gli addetti ai lavori. Al segretario, alla luce del lavoro svolto rinnovo la mia fiducia». E fino a oggi, secondo Sarubbo, la strada è stata ampiamente tracciata da La Penna. «Questa impostazione la stiamo conducendo con chiunque voglia dare una mano ed abbia idee da mettere in campo. Lo facciamo tra mille difficoltà e non senza limiti. Lo facciamo nonostante, dal giorno dopo l’elezione di La Penna ad oggi, la segreteria abbia subito un centinaio di spropositati attacchi a mezzo stampa dalle minoranze interne. Attacchi che il più delle volte ho percepito come gratuiti e pregiudiziali nella sostanza, sbagliati nella forma e nei toni. Insomma, veri e propri assist ad una destra in grande crisi da parte di minoranze variopinte unite contro il segretario ma divise al loro interno sui temi politici concreti. Trovo povero di argomenti l’attacco di chi attribuisce le vittorie del PD alle Europee, alle Provinciali e in più Comuni della nostra provincia alla sola fortuna o all’«effetto Renzi». E’ un evitabile e poco fruttuoso approccio strumentale, minoritario e per nulla riformista. Piuttosto dovremmo rivendicare tutti insieme questi risultati storici. Sono convinto anche io che queste non siano le vittorie del solo La Penna ma di tutto il PD e il prodotto del lavoro di tanti militanti e delle rappresentanze istituzionali che abbiamo espresso ad ogni livello». Sarubbo passa poi alle questioni più pratiche, ricordando come oggi ci sarà un incontro con l'assessore regionale che si occupa di rifiuti: «Ritengo utile che il partito discuta di lavoro, di rifiuti, di ambiente, di fisco, di sanità. Per questo convocheremo sempre più direzioni monotematiche per parlare di temi concreti. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l’asses -ottenuto un incontro con l’asses - sore Civita al quale ufficializzeremo la nostra posizione contraria alla realizzazione di impianti Tmb a Montello». Le porte del Pd e della segreteria in particolare non sono affatto chiuse, anzi. «Come a più riprese abbiamo comunicato ai mezzi di informazione siamo disponibili a favorire una gestione collegiale del partito includendo, aldilà degli schieramenti congressuali, chiunque abbia idee e voglia di dare un contributo. Lo abbiamo dimostrato in più occasioni, non ultima sostenendo l’elezione di Alessandro Di Tommaso alla carica di capogruppo in provincia. Nessun alibi per nessuno dunque. Chi vuole realmente superare il correntismo per occuparsi di temi concreti trova e troverà sempre in questa segreteria la porta aperta». IL QUOTIDIANO - Venerdì 23 Gennaio 2015 3  Latina

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