Di
lui si è parlato a lungo dopo la pubblicazione
dell’intercettazione
nella quale il governatore
di
Puglia Nichi Vendola, rideva dello “scatto felino”
con
cui il braccio destro dei Riva, Archinà,
strappava
il microfono al giornalista che poneva
domande
scomode. Oggi Luigi Abbate è stato licenziato
dall’emittente
per la quale lavorava. Il motivo
sembrerebbe
c’entrarci poco con la crisi che
investe
il settore. L’Ilva ha cancellato i 100mila
euro
elargiti annualmente alla tv, ma il punto sarebbe
un
altro: Abbate era scomodo alla politica.
“Ero
di troppo per qualcuno” commenta l’interessato.
Concordano
il leader dei Verdi Bonelli e il
presidente
di Peacelink Marescotti secondo i quali
“Abbate
denudava le verità della politica”. Blustar
rigetta
le “accuse infondate”. “Il Tribunale ha disposto
il
reintegro di una giornalista licenziata. I
requisiti
per sostituirla li aveva lui”.
Mary
Tota
il fatto quotidiano 27 luglio 2014
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