venerdì 25 luglio 2014

forum Latina progettazione partecipata e fondi europei oggi circolo cittadino e officine del sapere

Complimenti agli organizzatori di questo evento. C'è bisogno di conoscenza del territorio, condivisione dei progetti, di risposte alle esigenze del territorio. Così come c'è bisogno di progetti da far finanziare per non contionuare a gravare sulla casse pubbliche e dei cittadini a causa di troppi progetti e scelte sbagliate, dall'acqua ai rifiuti, a tutte le infrastrutture. L'ostinazione a inistere su progetti superati e incompatibili, non adatti al territorio o senza decisioni definitive con ritardi trentennali come la metro leggera, l'intermodale, le terme, la Frosinone Mare, la nuova SR 156, il raddoppio della stessa 156 e i finanziamenti persi, l'autostrada Roma Latina, la partecipazione in Latina Ambiente, Ecoambiente, acqualatina. La forte crisi economica, sociale, le infiltrazioni della malavita, la perdita di migliaia di posti di lavoro l'anno nella provincia di Latina vengono denunciati da anni dal pd e adesso certificati dalle varie classifiche di statistica, economiche. Il fallimento di una classe politica e dirigente provinciale dal 1980 a oggi ne ha fatto territorio di conquista degli speculatori lasciando veleni, fabbriche aperte e chiuse, stabilimenti e siti inquinati, cattedrali nel deserto. Questa classe politica inconsistente ha fatto perdere identità e carattere e anche l'economia agricola e l'indotto alla ricerca dei miracoli dei soliti mistificatori, imbroglioni alla ricerca del facile e immeritato successo politico o economico. La svolta autoristica che si sta tentando a livello nazionale e regionale proprio per nascondere l'incapacità politica e dirigenziale rischia di mortificare ancora di più la nostra provincia che rischia di diventare la pattumiera del Lazio e d'Italia. Un territorio devastato e consumato dai campi fotovoltaici, dalle centrali cancerogene a biogas e biomasse se non si attuano iniziative come queste del Forum rischia di diventare un cimitero economico e sociale. Chi parla di sviluppo sostenibile o sta imbrogliando o non sa di cosa parla. Il territorio, il creato, come dice Papa Francesco, va custodito altrimenti si ribella e ci distruggerà. Per questo la scelta del forum della conoscenza del territorio e del promuovere solo i progetti con essi compatibili, che lo valorizzino e non lo devastino, che tengano conto delle esisgenze, opportunità e problemi va incoraggiata. Ma non ci devono mettere le mani i soliti noti.

Nessun commento: