sabato 26 luglio 2014
Caccia, ok all’uso dei richiami vivi. E ora aspettiamoci la condanna dell’Europa
di Tamara Mastroiaco | 25 luglio 2014 Ogni anno decine di migliaia di uccelli migratori vengono utilizzati come richiami vivi. I piccoli uccelli vengono torturati per tutta la loro breve esistenza dai cacciatori, i quali sono autorizzati ad imprigionarli, accecarli e mutilarli. Con il loro canto, inconsapevolmente, questi poveri animali attirano e provocano la morte di tanti altri uccelli, facili prede di cacciatori vigliacchi appostati e mimetizzati tra i cespugli con il fucile spianato. A nulla sono servite le 50mila firmeconsegnate al Parlamento dalla Lipu-BirdLife Italia per cancellare questa pratica cruenta e aberrante. Il Senato ha, purtroppo, ceduto alle pressioni dei senatori filo venatori. Con 22 voti a favore e 18 contrari, le Commissioni Ambiente e Industria hanno “approvato il testo del Governo che consente ancora la cattura e l’utilizzo dei piccoli uccelli migratori come richiami vivi, nonostante le richieste contrarie dell’Europa e delle centinaia di migliaia di cittadini che in queste settimane hanno sottoscritto le petizioni e testimoniato la loro indignazione a Governo e politica”.
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