Nella seduta emerge il contenuto del documento condiviso tra Comune di Latina e partecipata che certifica il passivo. Il Pd chiede chiarezza e domani il caso sarà analizzato nella commissione Trasparenza
Marianna Vicinanza
Nel corso dell'audizione l'assessore Calvi ha spiegato che i revisori dei conti, per la complessità della natura del debito e della sua collocazione, hanno chiesto un parere al Ministero delle Finanze. Il rischio che i soldi vengano spalmati sul Pef e di conseguenza sulle bollette
Latina
La saga del rapporto controverso tra Latina Ambiente e il Comune, fatto di una situazione debitoria-creditoria reciproca, si arricchisce di un nuovo capitolo, emerso oggi in commissione bilancio, che parla di una stangata da un milione e 520 mila euro. Soldi che rischiano di finire in bolletta e sui quali l'opposizione ha chiesto maggiore chiarezza anche perché nel punto richiesto dal consigliere del Pd De Amicis si parlava di un 'presunto credito' del Comune che si è scoperto essere invece un debito. La commissione si è tenuta, come spesso accade negli ultimi tempi, grazie alla presenza dell'opposizione dal momento che si registravano le solite assenza tra le file della maggioranza.
DOCUMENTO CONDIVISO NEL TAVOLO TECNICO TRA COMUNE E SOCIETA'. L'assessore al bilancio Calvi ha relazionato sull'ultimo recente e laborioso tavolo tecnico tra il Comune e la società partecipata che gestisce i rifiuti, dal quale è emerso un documento condiviso e controfirmato dalla parti che certifica un debito da parte del Comune nei confronti della Latina Ambiente di un milione e 520 mila euro. Altra anomalia è stata quella relativa al passaggio successivo, quello in cui i revisori dei conti dovranno certificare il documento. Nel corso dell'audizione in commissione Calvi ha infatti spiegato che i revisori, per la complessità della natura del debito e della sua collocazione, hanno chiesto un parere al Ministero delle Finanze.
RICHIESTA DEI REVISORI AL MINISTERO. I revisori in sostanza vogliono capire se il debito andrà a carico del piano economico finanziario della Latina ambiente e quindi finirà spalmato sulle bollette, oppure se andrà in carico alla società in quanto appaltante del servizio. Anche in questo caso, essendo una società partecipata del Comune, ci rimetterebbero i contribuenti. La materia e il chiarimento dei rapporti economici tra Comune e Latina ambiente sarà oggetto anche della commissione trasparenza di domani, vista l'audizione dell'assessore al bilancio e della dirigente del servizio ambiente chiesta dal consigliere d'opposizione Marco Fioravante. L'opposizione vuole veder chiaro sulla natura del debito e su come si sia arrivati a questa somma, ma anche capire le ragioni di questo temporeggiare dei revisori dei conti e cosa ci sia realmente dietro la loro richiesta al Ministero.
L'ENTE PRENDE TEMPO. La sensazione è che dall'ente si voglia prender tempo per evitare di dover inserire il debito in bilancio e di farsene carico quest'anno dal momento che il bilancio va approvato entro il 30 settembre. Temporeggiare significherebbe far slittare il tutto al bilancio del prossimo anno ma inevitabilmente per le tasche dei cittadini il problema non sarebbe risolto, ma solo rinviato.
http://www.corrieredilatina.it/news/ambiente/8846/Latina-Ambiente-e-il-debito-.html
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