mercoledì 11 dicembre 2013

Il 23 dicembre sarà esaurita la quota autorizzata Se Rida chiude i cancelli

I risvolti Latina Editoriale Oggi 11 dicembre 2013 Aluglio scorso una «settimana di passione» aveva messo a nudo tutte le gaffes e le carenze nella gestione pubblica dei rifiuti dopo che la Rida di Aprilia aveva chiuso i cancelli in quanto era stata raggiunta la quota autorizzata dalla Pisana. E adesso ci risiamo. Perché in questi mesi il nodo vero dello smaltimento non è stato sciolto. Anzi è stata ignorata la lettera della stessa Rida che, di fatto, annunciava una nuova possibile emergenza. Nota inviata alla Regione un mese fa e ora arrivata anche ai Comuni. I sindaci di tutta la provincia stanno vagliando il documento con cui Rida Ambiente, la società che gestisce l’im - pianto di pre trattamento obbligatorio dei rifiuti ad Aprilia, annuncia che dal 23 dicembre prossimo sarà «costretta» a chiudere i cancelli perché è stata raggiunta la quota annuale di trattamento dei rifiuti solidi urbani. In altri termini a gennaio 2013 la Regione Lazio ha imposto ai Comuni, in ossequio a quanto chiesto dall’allora Ministro dell’Ambiente, che tutti i rifiuti solidi urbani fossero sottoposti a trattamento preliminare e solo il residuo di tale lavorazione venisse portato in discarica. La quasi totalità delle amministrazioni si è adeguata ma l’impianto di Aprilia non è stato autorizzato per la differenza di quantitativo che è arrivato con il trattamento obbligatorio (circa il 2,5% in più all’anno sui quantitativi già autorizzati). E così adesso ci si potrebbe trovare alla vigilia di Natale con l’unico impianto di trattamento chiuso. La Regione non ha avviato alcun intervento, né è prevista una deroga alla Rida.

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