martedì 3 settembre 2013

Mosche e cattivi odori, controlli nel pollificio Ieri blitz congiunto nella struttura di Bainsizza

DI ANDREA RANALDI U na vasta operazione di controllo per verificare le presunte irregolarità del pollificio di strada Bufalotto, l’incubo delle famiglie di Borgo Bainsizza. Ieri ai cancelli dell’azienda avicola si sono presentati gli agenti della polizia locale insieme agli ispettori del lavoro e della Asl, ai tecnici comunali dei settori ambiente e urbanistica. Sull’esito del blitz regna il massimo riserbo, ma sarebbero state riscontrate una serie di gravi inadempienze di varia natura tanto che le autorità competenti potrebbero vagliare l’ipotesi di una sanzione, proporzionata all’ostina - zione con cui le irregolarità vengono perpetrate. La riapertura del pollificio si è tradotta con una serie di disagi insopportabili per i residenti di Bainsizza. Perché da oltre due anni le famiglie della zona fanno i conti con odori nauseabondi e l’invasio - ne di insetti tra le abitazioni, soprattutto mosche. Dopo le prime segnalazioni la polizia locale un anno fa aveva accertato il mancato rispetto delle prescrizioni imposte dalla Asl e il procedimento burocratico si era conscluso con l’ordinanza di cessazione dell’attività con annessa bonifica del sito. Purtroppo, però, il dispositivo del sindaco era coinciso con la naturale conclusione del ciclo produttivo: nella struttura di strada Bufalotto le galline restano circa due anni e mezzo per la produzione delle uova, poi gli animali vengono abbattuti e rimpiazzati con i nuovi pulcini. I tecnici avevano riscontrato il sovraffollamento del pollificio e una cattiva gestione della pollina, lasciata a fermentare nei pressi dello stesso pollificio. Da un paio di mesi il ciclo produttivo è ripreso con l’arri - vo dei pulcini e i disagi per le famiglie della zona sono ripresi alla stessa maniera di prima. L’ennesima segnalazione del comitato dei residenti di Borgo Bainsizza ha dato il via alle nuove procedure di verifica in tempi record: la settimana scorsa si è celebrata la conferenza dei servizi nel corso della quale gli enti chiamati in causa hanno programmato appunto il blitz di ieri. Sul posto sarebbero state riscontrate gravi inadempienze di natura igienico sanitaria perché l’azienda che gestisce il pollificio in affitto sarebbe sprovvista delle autorizzazioni della Asl, ma anche dal punto di vista lavorativo per l’impiego di manodopera assunta con contratti anomali. I tecnici dell’urbanistica avrebbero individuato anche presunti abusi che nei prossimi giorni saranno approfonditi con le carte catastali alla mano. Inoltre l’azienda avicola deve dimostrare che fine abbia fatto la pollina che doveva essere bonificata, e smaltita correttamente, dopo il precedente ciclo produttivo. Nel corso della prossima conferenza dei servizi, una volta ricevuto il responso dei tecnici della Asl, il comandante della polizia locale Francesco Passaretti presenterà un report dettagliato dei controlli. E non è escluso che il Comune possa passare alle maniere forti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 3 settembre 2013

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