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Questo il mio articolo della scorsa settimana: Pontinia: Arcobaleno e Trasco tra politica, economia e sindacale
Dopo il fallimento della storica società Arcobaleno con l'insediamento industriale di piazza Roma vicino al Sisto, che ha lavorato per decenni i pomodori, si torna a discutere della destinazione del terreno di proprietà comunale e l'acquisto degli altri lotti. Tra fabbricati vetusti e da demolire, presenza di eternit, studi economici di ristrutturazione oppure demolizione e ricostruzione. Ma ci sono anche gli affitti arretrati e mai percepiti dal comune che con il fallimento dovrebbero rientrare. Poi sempre la destinazione d'uso del verde attrezzato. Insomma dell'area ex Arcobaleno si tornerà nuovamente a parlare. Ritorna anche il progetto del campo da golf in zona agricola, il consiglio comunale vota un altro passaggio favorevole all'unanimità come quasi sempre succede per nuovi volumi edilizi e per favorire le aziende private. Sono previsti altri 5.185,38 mc e 259.269 mq di terreno agricolo sacrificato. Viene sostituito il revisore dei conti, in quanto Di Raimo lascia l'incarico che passa al Dottor Pisani già revisore a Tivoli. L'argomento è legato alla Trasco, la società municipalizzata che poteva essere salvata ma gli amministratori hanno poca voglia di farlo. Dovrebbero prendere accordi con i comuni limitrofi per arrivare ad un bacino di almeno 30.000 cittadini, visto che Pontinia ne ha solo 14 mila servono comuni come Sabaudia o Sezze per condividere i servizi. Come sempre la politica, gli amministratori litigano, il tempo passa, le occasioni si perdono e i posti di lavoro pure. Verranno licenziati forse 6 dipendenti Trasco. In atto la trattativa sindacale per farli riassorbire dalle nuove ditte ma ancora nulla di fatto.
Il consiglio provinciale e i rifiuti tra Schiavone, Sky e Il Fatto
Dopo le interviste di Carmine Schiavone (che ripetono quanto già dichiarato in deposizioni e audizioni) a Casal di Principe si è iniziato subito a scavare e a trovare i rifiuti tossici. A Latina invece ci sono volute 3 sedute del consiglio provinciale per approvare un documento molto criticato da Marco Omizzolo di Legambiente. Le sedute del consiglio provinciale sono state condizionate dalle riprese de Il Fatto quotidiano e di SkyTg24 che hanno mandato le interviste del pentito Schiavone e anche il criticato e poco comprensibile intervento del presidente del consiglio provinciale di Latina che hanno dovuto sottotitolare per essere comprensibile in italiano. Importanti gli interventi dell'opposizione di Nuglio (comunista) e di Macci (nuova area) che hanno evidenziato la politica pontina messa sotto accusa dalle dichiarazioni di Schiavone che sembra dettare l'agenda provinciale. Hanno evidenziato la perdita di credibilità dei rappresentanti nei vari consessi. Oggi è sotto accusa il presidente del consiglio (per il video passato nei tg nazionali) domani potrebbe essere ognuno di noi. Sia Pina Picierno (pd) che ha inviato una delle tante interrogazioni, su Schiavone-camorra-rifiuti tossici, sia il ministro dell'ambiente Orlando nella risposta hanno dimostrato di non conoscere, per quanto riguarda la nostra provincia, le dichiarazioni e le deposizioni di Schiavone. E anche di non avere alcun rapporto con il territorio. L'assessore all'ambiente provinciale Stefanelli, per esempio, oltre un anno fa aveva dichiarato dove potevano essere i fusti tossici e che era inutile scavare nell'invaso Szero dove poi hanno scavato un anno fa. Il pd ha dimostrato in consiglio di provinciale di avere sull'argomento una conoscenza superficiale del problema rifiuti tossici conosciuto solo attraverso il dossier di Legambiente di Marco Omizzolo ha redatto un anno e mezzo fa e oggi abbondantemente superato. Il pd ancora una volta ha perso l'occasione di condividere il documento con la maggioranza presentandone uno proprio quando la maggioranza aspettava un accordo in tal senso. Quindi oltre a scarsa conoscenza dell'argomento, dopo la brutta figura a dicembre dello scorso anno in consiglio comunale a Latina, il pd dimostra di non sapersi proporre come alternativa, di non avere un progetto ed una proposta politica amministrativa valida. Incolore l'intervento di Eligio Tombolillo forse per il poco tempo a disposizione. Altri intervento sono stati condizionati dalle telecamere e dai numerosi ospiti presenti. Probabilmente in consiglio provinciale non sono abituati alla ribalta e al controllo dei cittadini. Era anche presente il senatore di Latina Giuseppe Vacciano eletto con il M5S che non era stato riconosciuto e poi è stato invitato ad intervenire. L'unico intervento documentato e preciso è stato quello di Domenico Guidi (provincia futura, sempre opposizione) o scavo, riprendendo l'incontro pubblico del 20.9.2012: risulta essere inferiore come misure a quello di progetto per le motivazioni elencate da Marco Marchetti.
La conseguenza vorrebbe che l'importo da liquidare per tali opere sia rapportato al lavoro effettuato.
Non conosciamo poi il lavoro svolto dal consulente della provincia di Latina con la determina 1362/2012 per l'importo di € 30.000.
Secondo Marco Marchetti l'indagine magnetotermica dell'INGV è costata poche migliaia di € per la ricerca nell'SZero.
dopo l'esame delle sostanze estratte (di cui non abbiamo mai avuto l'esito) gli scavi nelle zone "A" e "B" sarebbero state riempite per procedere poi ad una nuova indagine magnetotermica (sempre dell'INGV) per verificare se le anomalie persistevano oppure no in seguito all'estrazione delle masse metalliche rinvenute.
Inoltre gli scavi dell'anomalia "C" non erano ancora stati effettuati e non c'è stata alcuna comunicazione pubblica in materia, quindi non sappiamo se tali scavi sono stati poi effettuati e quale esito abbiano avuto. Quindi l'interrogazione:
a) il risultato delle analisi del materiale scavato nelle 3 anomalie;
b) il risultato delle indagini magnetotermiche nelle stesse anomalie in seguito al riempimento degli scavi;
c) sicuramente l'importo dei lavori sarà stato decurtato avendo ridotto il volume di scavo: qual è stato l'importo liquidato?
d) quali analisi, considerazioni, studi sono arrivate in seguito alla determinazione 1362/2012?
e) considerato che l'indagine magnetotermica nella vasca Szero è costata poche migliaia di € perchè non estendere la stessa indagine anche negli altri invasi, in particolare in quelli indicati dall'assessore provinciale all'ambiente Stefanelli al Messaggero?
f) quali analisi, sondaggi verifiche verranno effettuate nella zona sia per procedere alla bonifica di quanto già accertato, sia per tutelare la salute pubblica dai danni dell'inquinamento accertato;
g) dalle notizie di stampa sembra che non vengono rispettate (oltre alla legge e alla circolare del 2013 del minisero dell'ambiente) anche le prescrizioni contenute nel rilascio dell'AIA (scaduta ad aprile 2012) per Indeco ed Ecoambiente. Essendo in sede di rilascio del rinnovo AIA (sempre che ci siano le condizioni di legge) quali ulteriori prescrizioni intende apporre la Provincia considerato che quelle del 2009 sono state disattese?
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