venerdì 27 settembre 2013

Pontinia, l’Ente costretto ad assumere un«apicale» dopo la sentenza della Corte d’appello Spese per il personale al limite, bilanci a rischio

U na sfida sul filo del rasoio quella tra il Comune di Pontinia e i suoi conti pubblici. In particolar modo per quel che riguarda il rispetto dei parametri imposti dalla legge sulle spese del perso nale. Già nei mesi scorsi l’Ente era stato «bacchettato» dalla Corte dei Conti, visto che, come il sindaco Eligio Tombolillo aveva reso noto all’organo di controllo a seguito di un ricorso in materia di lavoro, il Comune non può procedere ad assumere senza sforare il limite imposto dalla legge. E ora la situazione si ripresenta, ma stavolta le carte in tavola sono «leggermente» diverse. Il Comune di Pontinia ha perso un ricorso e ha poi presentato a sua volta ricorso in appello chiedendo la riforma della sentenza. E in parte l’Ente è riuscito ad ottenerla, ma resta comunque costretto ad assumere un dirigente (un assistente sociale). Ma anche in questo caso tornano in scena i famosi bilanci e i conti pubblici. «Vista la relazione a firma del responsabile del settore finanziario datata al 23 agosto 2013 - si legge nella deliberazione di giunta - si evince che, per evitare di superare il livello di spesa del personale d e l l’anno precedente, è possibile procedere all’as - sunzione della ricorrente solo a decorrere da metà novembre del corrente anno». Il Comune di Pontinia, insomma, rischia di sforare per quel che riguarda le spese del personale. E proprio per questo motivo era stato bacchettato dalla Corte dei Conti, che aveva rimproverato l’a m m i n istrazione per non aver adottato negli anni adeguati accorgimenti di cautela nella pianificazione delle spese del personale. E ciò è sfociato nell’odierna «situazione problematica» che non consente all’Ente di assumere senza rischiare di superare la soglia delle spese per il personale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 27 settembre 2013

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