giovedì 26 settembre 2013

Nel centro storico di Sezze il servizio «parziale» disorienta i cittadini Spl-Trasco, fusione fredda

La raccolta differenziata solo nei quartieri Colli e Scalo Latina Oggi 26 settembre 2013 DI ELISA FIORE R accolta differenziata ferma al palo mentre per l’Spl si annuncia la fusione con la Trasco di Pontinia. Disorientati invece, e perplessi sono i cittadini del centro storico. Costretti a fare i conti con una raccolta differenziata “parziale”. Cosa sia una raccolta differenziata parziale è presto detto. Basta entrare nelle strette vie del paese e subito ci si accorge che i sacchetti dell’immondizia vengono abbandonati un pò ovunque. O peggio, i pochi cassonetti posizionati in luoghi strategici strabordano d’immondizia di ogni genere. Ecco cos’è la raccolta differenziata parziale. Un servizio che in realtà per il centro storico non è mai partito con regolarità, mentre al contrario nei quartieri di Sezze Scalo e Colli-Piagge Marine, sembra aver iniziato a dare i suoi primi frutti. Un ridicolo paradosso se si pensa che l’intero territorio potrebbe essere agevolmente coperto dal servizio, offrendo, come accade in molti paesi/cittadine di questa provincia, (Cisterna ad esempio, ma anche Cori e Aprilia) ad alleggerire il costo della Tarsu/Tares, incentivando così i cittadini al rispetto forse in forza della vocazione architettonica dell’amministra - tore della Spl, ci si trova ad avere lungo il marciapiede arredato di panchine vissute per lo più dagli anziani, da un lato. come dall’altro, ben posizionati i cassettoni dell’immondizia del tal quale. Con il loro carico di odori putridi che durante l’estate tanto hanno fatto innervosire gli anziani residenti. La questione fa il paio con la difficoltà di questo Comune di esternare la strategia da adottare in vista del 30 settembre. Visto che finora saremmo solo al protocollo d’intesa, quello stilato da tecnici esterni che per mettere assieme la Trasco di Pontinia e l’Spl di Sezze strebbero tentando la . fusione a freddo. Dettata dalla necessità di permettere alle due aziende di sopravvivere prima di quello scioglimento che le legge imporrebbe proprio entro il 30 settembre 2013 alle spa a totale capitale pubblico con bilanci in rosso, esattamente come quelli della Spl, ripianati con i fondi dell’unico socio: il Comune. Ma a meno di una settimana da quella data non sono stati convocati nè consigli comunali nè commissioni congiunte che avrebbero, come minimo, l’ob - bligo di esprimere il loro parere sulle soluzioni da adottare. Il resto, è attesa, in vista di soluzioni i cui contenuti restano top secret. delle regole attraverso sistemi premiali. Ma a Sezze, al contrario di quanto avviene in altre realtà, sono proprio le periferie ad essere abbandonate dal circuito della differenziata e, manco a dirlo, il centro storico. La questione non sfugge però a quei cittadini cui l’Spl ha posizionato lungo il parco della Rimembranza sei grandi secchioni dell’immondizia. In modo speculare, tant’è che per parallelismo simultaneo,

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