lunedì 2 settembre 2013
Il sindaco di Pontinia: «Noi possiamo assumere» Rassicurazioni sugli esuberi dal comune di San Felice Circeo
Latina Oggi 2 settembre 2013
U
n caso ancora aperto quello dei
trenta dipendenti in esubero nel
Comune di San Felice Circeo a
seguito della dichiarazione di dissesto
finanziario. Le deliberazioni di consiglio comunale riguardanti il personale
sono ancora al vaglio della commissione inter-ministeriale che dovrà approvare o pronunciarsi negativamente
in merito all’ipotesi del part-time. Già,
perché l’amministrazione Petrucci ha
provato a risolvere il problema degli
esuberi (circa 30 dipendenti in eccesso
rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente per gli enti in default
finanziario) adottando una riduzione
dell’orario di lavoro e di conseguenza
anche dello stipendio mensile. Ma non
è detto che quest’ipotesi venga accolta. Un’altra soluzione che era stata
paventata nei mesi scorsi è stata quella
della messa in disponibilità presso
altri enti locali. Diversi gli incontri tra
i sindaci della provincia, grazie anche
all’intervento del primo cittadino di
Latina Giovanni Di Giorgi. Il Comune
di Pontinia aveva ribadito d’essere
disponibile ad accogliere parte dei
dipendenti, ma un parere della Corte
dei Conti sembrava che avesse ribaltato la situazione. Il sindaco stesso
aveva specificato all’organo di controllo di non poter assumere personale
per non sforare il patto di stabilità. Ma
oggi Tombolillo precisa: «Noi i dipendenti di San Felice Circeo potremmo
assumerli eccome. Perché, da quanto
ci hanno spiegato, sarebbero pagati
dallo Stato e non dal Comune», per cui
senza il rischio di sforare il patto di
stabilità e tutta quella serie di vincoli
imposti per limitare la spesa pubblica.
F. D
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