venerdì 14 giugno 2013

il ddl semplificazione di Realacci favorisce la realizzazione degli impianti nocivi e il consumo del territorio?

Come è noto contro il consumo del territorio agricolo con la speculazione dei campi fotovoltaici sono insorti addirittura alcuni leghisti e una parte del pdl tanto che poi una scelta pessima è stata annullata. Che non si possano sostituire le fertili produzioni agricole per alimentazione umana e/o animale (e spesso poi di conseguenza ancora per alimentazione umana) per produrre energia è una bestemmia contro il creato quando la stessa produzione agricola non è sufficiente visto che secondo le Nazioni Unite ogni anno muoiono di fame 36 milioni di persone. Che vuol dire 100.000 al giorno e circa 4000 l’ora. O se preferite circa una persona al secondo. Idem dicasi per impianti a biomasse e/o a biogas quando sottraggono campi da coltivare per la produzione alimentare. Uno dei pochi limiti al proliferare di questi impianti che hanno diversi effetti nocivi sull'ambiente e sulla salute umana (oltre che annullare la produzione di qualità agricola e i relativi marchi di qualità e di produzione di origine controllata) è rappresentato dalle norme in materia di tutela ambientale, paesaggistica che oggi viene messa in pericolo dall'ennesimo disegno di legge che favorisce ulteriore consumo di suolo. Disegno di legge presentato dall'ennesimo vorace divoratore di suolo camuffato da finto ambientalista. 

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Salvatore Settis “Norme-inciucio Sono contro la Costituzione” Il fatto quotidiano 13 giugno 2013 di Sandra Amurri Se il Ddl semplificazione, ancora in bozza, non verrà cambiato il paesaggio subirà un altro schiaffo. Iniziamo dalla riduzione dei tempi da 90 a 45 giorni per l'autorizzazione paesaggistica. Ecco cosa ne pensa Salvatore Settis, docente alla Normale di Pisa, uno dei più autorevoli e appassionati difensori della tutela del paesaggio e dell'ambiente, e vincitore del prestigioso premio letterario Gambrinus "Giuseppe Mazzotti": “È completamento sbagliato. Già i tempi sono stretti e le sovraintendenze non sono in condizione di lavorare visto il massiccio ridimensionamento del personale dovuto a pensionamenti che non vengono sostituiti”. In cantiere c'è una procedura semplificata per ottenere l'autorizzazione edilizia e anche un decreto del Presidente della Repubblica sulle autorizzazioni paesaggistiche. Come si può “semplificare” d'ufficio anche nelle aeree soggette a vincolo individuale? Le cosiddette semplificazioni non debbono mai essere fatte a discapito della tutela del paesaggio, proprio come recita il principio sancito dall'art. 9 della Costituzione. Sarebbe un altro modo per mortificare il compito della sovraintendenza che negli ultimi anni ha subito tagli. Prima dal governo Berlusconi, poi da quello Monti. Semplificare non equivale ad andare contro la Costituzione. Lei ha criticato duramente la proposta di legge di Realacci su “Contenimento dell'uso di suolo e rigenerazione urbana” e lui le ha risposto. Soddisfatto? No. Realacci può rispondere ciò che vuole: è una legge sbagliata che non è contro il consumo di suolo ma lo incrementa. Ripeto: è un bel titolo, peccato che il testo abbia invece l’aspetto di un patto scellerato fra guardie e ladri di territorio. Alcuni firmatari della proposta Realacci mi hanno confessato di aver firmato sulla fiducia, senza capirne il senso. Mi chiedo: per quanto “lar - ghe” siano le intese su cui si regge il governo, come possono passare inosservate queste norme-inciucio? sono attentati al paesaggio e all’ambiente nonostante il ministro dell'Ambiente Orlando abbia definito prioritario il rischio idrogeologico, la tutela degli ecosistemi, la riduzione del consumo di territorio, la panificazione delle risorse idriche. La domanda è: nel buio delle “larghe intese”, come lavora questo Parlamento eletto con il Porcellum? Come può essere legittimato non dico a varare, ma anche solo sognare una qualsiasi riforma della Costituzione?”.

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