domenica 30 giugno 2013

a proposito della centrale a turbogas di Aprilia

In base all'esperienza della resistenza al progetto turbogas e biomasse di Pontinia la grossa lacuna del comune di Aprilia continua ad essere il mancato adempimento dell'articolo 14 della direttiva Seveso e alla variante urbanistica per la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante (DECRETO LEGISLATIVO 17 agosto 1999, n. 334 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. GU n.228 del 28-9-1999 - Suppl. Ordinario n. 177 ) (vedere http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1999-08-17;334!vig) e del relativo decreto ministeriale del 9 maggio 2001 (http://www.mit.gov.it/mit/media/seveso2/pages/sev_page_05.htm). Da non confondere come fanno in tanti con il piano di protezione civile (Normativa di riferimento Legge n° 225 del 24 febbraio 1992, Decreto Legislativo n° 212 del 31 marzo 1998, Decreto Legislativo n° 267 del 18 agosto 2000).
In fatti la variante urbanistica per la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante (R.I.R.) consente al comune di rilasciare il parere di compatibilità territoriale. In assenza di variante urbanistica R.I.R. tale parere viene emesso, al posto del comune, dal Comitato tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco (C.T.R.).
Da quanto mi è stato riferito, in seguito alle mie osservazioni recepite dal comune di Aprilia sull'assogettabilità della centrale a turbogas di Sorgenia alla Direttiva Seveso (vedere  http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/perche-la-centrale-turbogas-di-aprilia.html) e altre (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/osservazioni-al-progetto-centrale.html) il gestore dopo aver controdedotto e il comune di Aprilia (in base ai miei suggerimenti) ha risposto (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/centrale-turbogas-di-aprilia.html) confermando la richiesta di assoggettabilità, il gestore avrebbe risolto la questione affermando che la questione assoggettabilità è stata risolta nell'aprile 2013 con i Vigili del Fuoco. Alla richiesta del comune di Aprilia di vedere questo documento la risposta sarebbe stata che tale documento è all'interno della procedura. Da una verifica dei documenti presenti (effettuata prima del parere e ripetuta dopo la conferenza di martedì scorso) tale documento non risulta nella disponibilità della commissione. E' ovvio che per una serie di motivi sarà rinnovata l'AIA ed altrettanto ovvio che le prescrizioni del comune di Aprilia (e delle associazioni a supporto) non saranno menzionate (se non in parte). Dubito che il comune di Aprilia procederà alla variante R.I.R. in tempi brevi (ne avevo suggerito l'adozione a gennaio ma ovviamente stante la prossima decadenza del consiglio non c'erano i tempi tecnici e comunque tale variante ormai non avrà effetto sull'AIA. Rimangono, comunque le varie possibilità di opposizione all'AIA con i ricorsi amministrativi cui possono avere accesso sia il comune, che le associazioni e i cittadini.
La mia proposta, pur comprendendo la diversità di vedute e di posizioni che probabilmente hanno distratto risorse ed energie aiutando l'approvazione del progetto, è quella di creare un tavolo tecnico comunale con i rappresentanti delle associazioni e i tecnici ed esperti.

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