domenica 23 giugno 2013
Procuratore Miliano (Latina) nella discarica di Borgo Montello entra di tutto e nessuno controlla da anni
La sconvolgente dichiarazione arriva dalla Procura di Latina non tanto per la gravità del fatto, quanto a conferma di ciò che da anni i cittadini denunciano inascoltati, senza controlli e sanzioni, senza risarcimento dei gravi danni umani, sanitari, malattie, inquinamento delle falde, emissioni moleste. Come avevamo scritto ieri le Procure di Velletri e Roma indagano per fatti analoghi, adesso che lo conferma la procura di Latina cosa succederà? l'assessore all'ambiente favorevole alle biomasse Stefanelli dichiara che la provincia collaborerà. Ma non sarebbe un obbligo di legge che gli amministratori pubblici non solo "collaborino" ma sia lo scopo delo loro mandato il bene comune, per tutelare la salute e l'interesse pubblico? Norme violate da oltre un anno i controlli del NOE Rifiuti da mesi il comune di Latina, l'assessore all'ambiente e vice sindaco Cirilli scrive a Zingaretti, agli assessori Michele Civita (rifiuti) e Fabio Refrigeri (ambiente) senza avere risposte e sopratutto senza che gli stessi accettino di incontrarlo. Ma se gli enti locali non collaborano tra di loro cosa significa?
E ora la Regione Lazio si adegua: metà dei comuni rischiano anche la responsabilità penale per lo stoccaggio attuale dei rifiuti solidi urbani, mancata raccolta differenziata. Direttiva alla provincia necessario il trattamento prima di entrare in discarica. Tutta l'immondizia va portata negli impianti esistenti nel Lazio. Ostacoli di ordine finanziario QUANDO quasi più nessuno se lo aspettava La Regione Lazio è intervenuta con
una nota ufficiale inviata alla
Provincia di Latina e ai Comuni con cui spiega qual è il
trattamento obbligatorio dei
rifiuti solidi urbani prima
che questi vengano conferiti
in discarica. Tutta l’immon -
dizia raccolta deve essere
preliminarmente sottoposta
al trattamento meccanico
biologico presso i due impianti esistenti ad Aprilia e a
Roccasecca in provincia di
Frosinone per le quantità
eventualmente eccedenti.
Solo dopo questo passaggio
si potrà conferire nelle due
discariche di Borgo Montello, anzi una sola, quella di
Indeco, poiché i Comuni che
conferiscono nell’invaso di
Ecoambiente già procedono
al trattamento presso la Rida
di Aprilia. In base a questa
direttiva pervenuta al Settore Ambiente della Provincia
di Latina e successivamente
diramata ai sindaci, più della
metà dei Comuni pontini
non rispetta la legge, né la
conseguente direttiva della
Regione Lazio. Che è stata
notificata in «tempi sospetti», ossia negli stessi giorni
in cui il Noe dei carabinieri
stava effettuando i controlli
a Montello per verificare,
appunto, la qualità dei rifiuti
conferiti e se questi fossero
stati sottoposti a tmb. La
stessa Regione ricorda ai
sindaci che in caso di stoccaggio di rifiuti non trattati
sussistono responsabilità di
ordine penale, oltre alla sicura multa comunitaria di
cui potrebbe rispondere anche la giunta regionale. I
motivi per i quali da più di
un anno e mezzo le singole
città hanno snobbato la direttiva comunitaria sul conferimento in discarica sono
almeno due. La prima è legata agli esiti della conferenza dei sindaci di tutta la
provincia di Latina tenutasi
la scorsa estate e nel corso
della quale passò il principio
in base al quale il pre trattamento non era obbligatorio;
la seconda è di tipo finanziario perché i contratti con le
società che effettuano il trattamento sono più stringenti
e rigorosi mentre i gestori
delle due discariche hanno
accordato fino ad oggi dilazioni di pagamento che, come si evince dai bilanci degli
enti, hanno fatto salire il
debito a somme molto elevate, pur senza conseguenze
a livello di atti esecutivi per
il recupero del credito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento