venerdì 9 gennaio 2009

Tavolo tecnico progetto centrale a biomasse di Pontinia

Tavolo tecnico progetto centrale a biomasse di Pontinia
Oggi pomeriggio, in seguito alla convocazione da parte del sindaco, si è riunito il tavolo tecnico per analizzare il progetto della centrale a biomasse progettata a Mazzocchio – Pontinia, in vista della conferenza dei servizi decisoria fissata dall’amministrazione provinciale il 13 gennaio.
Erano presenti, oltre al sindaco Tombolillo, gli assessori all’ambiente Valterino Battisti, alla cultura Patrizia Sperlonga, i rappresentanti della rete, Paolo Cima e Luigi Veca, oltre al sottoscritto.
Partendo dalla conferenza dei servizi del 30 agosto 2007, presso l’amministrazione provinciale di Latina che ha bocciato il progetto sono stati esaminati i documenti integrativi che avrebbero dovuto rispondere a tutte le insufficienze, mancanze e inesattezze dei dati di progetto e documentali.
Confermata la bocciatura al progetto che non risponde alle esigenze del territorio, né allo studio propedeutico al piano energetico provinciale e regionale, ma d’altronde la stessa bocciatura l’aveva già espressa uno dei rappresentanti della ditta proponente in sede di conferenza dei servizi, durante un convegno della Confindustria del 2007.
Pur essendo cambiata una parte non rilevante del progetto, l’integrazione non chiarisce la mancanza di proporzionalità e di disponibilità del territorio, come evidenzia a lungo il relatore rappresentante della ditta proponente.
Né vi è una giustificazione economica al progetto, sempre come riportato nel convegno, http://www.confindustriaixi.it/it/intervento/latina/cicerone.html, senza finanziamento pubblico che, in base alla normativa citata, dura solo 12 anni, dopo di che non si cosa farne dell’impianto.
Sono state acquisite ulteriori informazioni e documenti che sconsigliano gli impianti a biomasse di questa taglia, sia perché non rispondenti alle esigenze del territorio, sia perché non portano indotto e non è conveniente la cultura dedicata a tale scopo.
Ma sono inoltre emerse tutte quelle emissioni e dati dell’impatto che rendono incompatibile un impianto di queste dimensioni con l’agricoltura e con l’impatto sul territorio.
Rimane comunque irrilevante l’apporto di posti di lavoro rispetto ad una qualsiasi attività artigianale dimensionata sul lotto in oggetto.
Continua intanto il lavoro per presentare la documentazione di opposizione alla conferenza dei servizi del 13, sempre che la stessa non venga rinviata per errori procedurali.
Pontinia 9 gennaio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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