domenica 4 gennaio 2009

Centrale a biomasse da Tuscania (VT) a Pontinia

Centrale a biomasse da Tuscania (VT) a Pontinia
Sulla prossima conferenze dei servizi indetta dall’amministrazione provinciale di Latina per la realizzazione della centrale a biomasse in località Mazzocchio nel comune di Pontinia si torna a parlare anche del progetto di una centrale analoga a Tuscania (VT).
Un altro comune di circa 8 mila abitanti del Lazio che sta tentando a resistere ad un progetto incompatibile e inadatto al territorio.
Parlai della situazione di Tuscania con una lettera del 4 maggio 2007, di cui ricordo uno stralcio:
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: richiesta annullamento approvazione progetto centrale a biomasse, copiamo dal comune di Tuscania (VT)
Il TGR del Lazio delle ore 14 di ieri ha illustrato il servizio relativo alla bocciatura del ricorso al Tar della società che voleva installare una centrale a biomasse nel comune di Tuscania (VT) dopo che la stessa amministrazione comunale aveva bocciato il progetto.
Ritengo che l’Amministrazione comunale di Pontinia dovrebbe copiare il provvedimento del comune di Tuscania (VT) visto che il TAR ha riconosciuto valide le ragioni dello stesso comune.
Quali sono le notizie aggiornate sulla centrale di Tuscania?
Ne parla il sito ufficiale dell’amministrazione provinciale di Viterbo:
http://www.provincia.vt.it/urp/ReConsiDett.asp?ID=75
CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 24 NOVEMBRE 2008
…..Il presidente Alessandro Mazzoli: "Per le biomasse c'è stato il pronunciamento del Tar sulle competenze della Provincia: ha sospeso l'efficacia del provvedimento adottato a chiusura della conferenza dei servizi. Ne è seguito un altro provvedimento da parte del dirigente. Domani c'è il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla richiesta di commissariamento della Provincia per la vicenda specifica. Per le conferenze dei servizi, avrà le informazioni del caso"…..
Cosa avrà deciso il consiglio di stato in materia nell’udienza del 24/11/2008?
con ordinanza del 25 novembre 2008 ha dato ulteriori 90 giorni alla Provincia per concludere il procedimento, prevedendo già successivamente, qualora non fosse concluso, l’intervento del commissario ad acta individuato nel Prefetto.
Se il procedimento non è concluso per la centrale di Tuscania c’è speranza che anche Pontinia, la sua amministrazione, i suoi cittadini possano far valere e ribadire l’incompatibilità.
Quella stessa incongruenza dichiarata apertamente dal Sindaco Tombolillo nella conferenza dei servizi del 30 agosto 2007 che aveva respinto il progetto della centrale a biomasse:
Questi tipi di impianti qui non li vogliamo. Preghiamo la Ditta proponente di prenderne atto, chiediamo il rispetto del desiderio e della volontà delle comunità locali. In relazione alle conoscenze aggiornate sulle dinamiche territoriali, agricole, economiche ed ambientali abbiamo riconsiderato i pareri espressi.
Pontinia 4 gennaio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Giorgio tu queste informazioni non le devi mandare al sindaco le devi mandare agli assessori! Il sindaco è contrario!

pc

Anonimo ha detto...

Eraclito diceva: Non ci si può nascondere a questo sole perché questo sole illumina tutti. Bisogna ricordarlo ai nostri carissimi assessori. Che non si nascondano dietro ad un dito!

giorgio libralato ha detto...

Mi pare che 2 siano favorevoli, 2 contrari e 2 non so.

Anonimo ha detto...

Mi pare che in questo modo si perde la guerra. Su certe questioni dovremmo essere tutti uniti, maggioranza e opposizione, visto che sono questioni importanti.

Anonimo ha detto...

in amministrazione comunale ci sono due cavalli di troia, ed almeno un paio di doppiogiochisti, riuscirà mai il "nostro eroe" a sconfiggerli? ....oltre a battersi da solo contro due multinazionali.

Anonimo ha detto...

non pensate che la situazione politica da farsa messa in scena a pontinia non sia conosciuta in regione quanto al ministero, mentre da una parte (politicamente) si dice no agli impianti delle termoelettriche dall'altra (forse) si dice SI con altre modalità ed altre vie..... se politicamente e più volte ribadito in sedi formali ed istituzionali s'è detto NO, chiedetevi perchè le istruttorie e procedimenti attuativi agli impianti siano andati avanti con esiti favorevoli.

Anonimo ha detto...

ma nell'impianto a biomasse di Pontinia sarà possibile bruciare cdr??? daquanto mi risulta a Maglie, operava ed opera un impianto a biomasse alimentato con CDR. Puoi verificare?

giorgio libralato ha detto...

Riferimento ai commenti:
4: c’è chi si unisce sugli interesse di parte, chi sul bene comune, chi sugli interessi di tenuta della maggioranza. A Pontinia qualcuno è sempre pronto al “tanto peggio tanto meglio” sperando che gli altri cadano in disgrazia per poter amministrare in barba agli interessi pubblici.
5: doppiogiochisti e cavalli di troia, vale il commento al punto 4. Ce ne sono altri pronti a saltare su qualsiasi carro.
6: la fama di qualche assessore è nota dappertutto come per le donne di facili costumi. Mi viene continuamente riferita da qualsiasi altro comune mi chiamano (Aprilia, Sermoneta, Formia, ecc.).
7: la ditta proponente, secondo quanto riferito in via informale, ha eliminato tutti i riferimenti ai rifiuti, quindi anche al CDR. Però bisognerebbe verificare con gli atti amministrativi.

Anonimo ha detto...

per ora ha rinunciato al CDR poi dopo un anno o più d'attività e sufficiente chiedere altri codici di biomasse e CDR ed il gioco e fatto! basta un asemplice domanda o richiesta presso la Provincia di LT ed il termovalorizzatore di biomasse diventa di Rifiuti Solidi Urbani.

giorgio libralato ha detto...

è un pò quello che ho descritto in http://pontiniaecologia.blogspot.com/2008/12/inceneritori-di-rifiuti-e-di-cervelli.html

Anonimo ha detto...

ma perchè s'arriva sempre in ritardo? ho una buona memoria, più di due anni fà la rete cittadina no turbogas organizzò presso un bar di Pontinia un assemblea cittadina dove illustrò non solo il progetto turbogas ma anche quello delle biomasse ponendo in evidenza che ques'ultimo era peggiore in quanto ad inquinamento della turbo con dati alla mano, ahooo io ero incredulo ma alla vista delle ricerche scientifiche sono rimasto di me... ma come? avevate tre dottori in medicina nell amministrazione e nessuno sapeva? allora la domanda nasce spontanea! ma il sindaco che tu difendi tanto e affiancato pure dalla rete cittadina che ha fatto in questi due anni? Sig. Giorgio, come la politica approva certi assurdi progetti è ingrado anche d'annullarli! da cittadino di Sezze dico che a Pontinia in amministrazione fanno il doppio gioco! uno fa finta d'essere contrario uno è favorevole ma tutte e due sono d'accordo per non eccedere nel bloccarle ma per continuare a costruirle, poi dopo i sudetti signori ci spiegheranno (magari alle prossime elezioni) che loro hanno fatto il possibile che tutto dipendeva dalla provincia dalla regione dal ministero dal vaticano prodi berlusconi da bush putin e obama de sto c...., comunque a me pare che lei e la rete cittadina no turbogas riponiate troppe speranze nelle capacità del vostro sindaco che da quanto apprendo deve tenere testa a posizioni e volontà diverse e contarie a quelle espresse in consiglio comunale e dei cittadini di Pontinia innanzitutto poi di Sezze Priverno Sonnino ed altri, voglio proprio vedere alle prossime provinciali il vostro consigliere in provincia con quale coraggio andrà a chiedere voti Sezze scalo!

giorgio libralato ha detto...

La rete, i cittadini e il sottoscritto non sempre possono scegliere. In questo momento possiamo solo cercare quanti più alleati è possibile.

Marco Quarantotti ha detto...

Salve da Tuscania, leggete come va a Tuscania con la centrale a Biomasse.
www.reginobrachetti.it
Marco