Estratto dal verbale della conferenza dei servizi del 30 agosto 2007 relativo all'esame del progetto della centrale a biomasse proposto dalla Ditta Pontinia Rinnovabili nel consorzio industriale di Mazzocchio a Pontinia:
“La Dott.ssa Nicoletta Valle chiede alla ditta di formalizzare la richiesta di variazione di combustibili utilizzati ripresentando la domanda di autorizzazione integrata ambientale con tutta la relativa documentazione allegata, che sarà oggetto di una nuova procedura di istruttoria tecnica, vista altresì la necessità di procedere ad una nuova pubblicazione della documentazione.
La Dott.ssa Nicoletta Valle comunica la carenza della documentazione presentata circa l’inquadramento territoriale dell’insediamento dal punto di vista paesaggistico, ambientale, storico-culturale, dei vincoli esistenti, rappresentando che le valutazioni vanno fatte specificatamente per l’area locale interessata dall’insediamento alla luce anche del procedimento amministrativo in corso presso il Ministero dell’ambiente riferito all’approvazione del progetto della centrale turbogas (anche in riferimento all’eventuale presenza di rischio di incidenti rilevanti) prevista in zona limitrofa alla centrale Pontinia Rinnovabili.
La ditta dovrà procedere all’avvio delle procedure di richiesta di autorizzazione all’approvvigionamento idrico ai sensi della R.D. 1775/1933 e di autorizzazione ai fini idraulici ai sensi del R.D. 523/1904, valutando in particolare gli impatti sul regime idrogeologico e ideologico dell’area generato dai prelievi e degli scarichi della ditta.
Si rappresenta la necessità di acquisire il parere del sindaco di Pontinia di cui agli artt. 216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265.
La ditta deve approfondire l’aspetto dell’approvvigionamento delle biomasse considerando il bilancio di anidride carbonica assorbita dalla vegetazione e derivante dalla combustione vista la vicinanza dei siti SIC, ZPS e altre zone sottoposte a tutela.
A.6 autorizzazioni esistenti per impianto: le autorizzazioni ottenute sono relative al precedente sito che è diverso da quello previsto attualmente.
A.24 relazione vincoli territoriali, urbanistici ed ambientali: si evidenziano, quali punti di particolare sensibilità e importanza quanto segue:
- a carattere generale: in considerazione che mancano le figure specifiche per gli aspetti geologici, idrogeologici, vegetazionali, floristiche va indicato e dettagliato la bibliografia a cui si è fatto riferimento;
- inquadramento programmatico, da integrare con Parere della Soprintendenza ai Beni Archeologici per il Lazio per la realizzazione dello stabilimento;
- stato del clima e dell’atmosfera: in relazione alla qualità dell’aria si fa presente che le stazioni di misura utilizzate e indicate nell’allegato D6 sono eccessivamente distanti dal sito, queste infatti sono a Latina, pertanto l’indagine andrà rielaborata con dati della qualità dell’area riferita al sito e se necessario andranno eseguite apposite indagini;
- stato acque superficiali e sotterranee: va aggiornato ed integrato come segue.
. erronea indicazione del bacino idrico di appartenenza, non è il fiume Amareno, ma è il fiume Ufente;
. illustrare in modo dettagliato il sistema di scarico nel fosso S. Carlo, in particolare se scaricano le acque nel canale di scolo che confluisce in parte nel fosso San Carlo e in parte nel fosso posto sul confine nord-ovest dello stabilimento.
. integrare con i dati di portata, citati ma non riportati e i punti di misura che andranno opportunamente indicati in cartografia;
. integrare lo stato della qualità delle acqua sia superficiale che sotterranea.
- stato del suolo e sottosuolo:
. in relazione alle caratteristiche geologiche va indicata la bibliografia di riferimento e riportare su cartografia i punti delle indagini geologiche utilizzati come riferimenti bibliografici;
. vanno integrate completamente la descrizione e verifica di fenomeni di sprofondamento e subsidenza, oltre alla caratterizzazione della permeabilità dei terreni;
- stato della flora e della vegetazione:
. da quanto evidenziato dalle foto allegate al paesaggio è evidente che è presente vegetazione lungo uno dei canali posti a margine, pertanto andrà integrata con apposita indagine vegetazionale e flogistica;
. sempre in relazione alla vegetazione e a quanto illustrato nell’analisi paesaggistica andrà illustrato il progetto del verde con illustrazione delle specie eventualmente messe a dimora;
- stato della fauna da integrare totalmente;
- stato degli ecosistemi: integrare il paragrafo relativo ai rapporti con le zone di tutela sia Aree protette che le aree naturali sensibili, con particolare riferimento ai SIC, ZPS, poste a breve distanza;
- stato del paesaggio e del patrimonio storico/culturale:
- paesaggio: indagini di area troppo vasta, pertanto va rielaborato evidenziando da un lato il sistema della pianura pontina scandita dal sistema di canali e corsi d’acqua naturali che si interrala con le migliare e dall’altra con la collina di Priverno e i Monti Musoni ed alle relazioni che si stringono tra di loro, con particolare riguardo all’area a forte valenza paesaggistica del Bosco del Polverino.
- Bacini visivi – paragrafo 3.3. da integrare con cartografia che indichi i punti e i coni di visuale delle foto, inoltre inserire nella foto aerea post-opera l’opera stessa e inserire punti di visuali poste sulle alture limitrofe per verificare l’impatto dell’area vasta.
- Beni storici-culturali, anche qui è eseguito un inquadramento a una scala troppo vasta, va riquadrato nel sistema descritto al punto precedente ed in particolare per quanto attiene all’archeologico va letto rispetto a quanto emerso dagli studi della Dott.ssa Cancellieri della Soprintendenza Archeologica per il Lazio.
- B.1.2. Consumo di materie prime (alla capacità produttiva): ogni materia prima riportata fa riferimento al relativo schema a blocchi ma in questo non sono esplicitate tali materie prime con i propri flussi in entrata ed uscita;
- B.6.c sistema di trattamento delle emissioni in atmosfera, filtro a tessuto, manca la scheda tecnica del punto di emissione E3.
- B.6.2 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato (alla capacità produttiva): non sono riportati tutti gli inquinanti presenti invece nella scheda A7;
- B.8.2 Quadro riassuntivo delle emissioni in atmosfera (alla capacità produttiva): è incompleta, mancano i dati relativi alla portata, la frequenza, il fattore di emissione e vanno riportati tutti gli inquinanti con i relativi valori limite del flusso di massa e della concentrazione;
- B. 18 relazione tecnica dei processi produttivi, la descrizione dei sistemi di trattamento delle acque di prima pioggia, delle acque reflue civili e delle acque di processo non è corredata della verifica dimensionale di tali impianti e della relativa efficienza depurativa, né sono riportati i disegni di dettaglio. Si dichiara che i siti sono dotati di filtri, quindi vanno dichiarati e descritti. Si dichiara che l’acqua depurata uscente dall’impianto di depurazione biologico viene convogliata all’impianto di trattamento delle acque di processo, però dalla planimetria non risulta in questo modo. Il bilancio idrico deve essere fatto più dettagliato: va descritta e quantificata ogni tipologia di acqua, dal prelievo allo scarico finale.
- D.3. metodo di ricerca di una soluzione MTD soddisfacente: le specifiche linee guida di settore non sono state ancora pubblicate in Italia pertanto deve essere utilizzato il metodo di ottimizzazione per la valutazione delle BAT.
giovedì 15 gennaio 2009
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