sabato 3 gennaio 2009

multa ad AceaElectrabel per pubblicità scorretta

L'AceaElectrabel del cui gruppo aziendale fa parte l'AceaElectrabel Produzione spa che vorrebbe costruire una centrale termoelettrica (a turbogas) a Mazzocchio - Pontinia è stata multata dall'antitrust, insieme ad altre grandi società per pubblicità scorretta.
Pontinia 3 gennaio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Ecco l'articolo a proposito de Il Sole 24 ore:
Energia, dall'Antitrust multa
ai big per pubblicità scorretta
3 gennaio 2009
Enel, Eni, AceaElectrabel, Aem, Asm, Trenta, Enìa, Mpe e Italcogim «hanno attuato pratiche commerciali scorrette nelle modalità di pubblicizzazione dei prezzi praticati nel mercato libero dell'energia e del gas». Lo rende noto l'Antitrust, ovvero l'autorità garante della concorrenza e del mercato, sottolineando che i nove gruppi - tra i queli tutti i big nazionali - hanno subito sanzioni «per un totale di 1,275 milioni di euro». Le multe più salate sono a carico di Enel, 260 mila euro, Eni, 250 mila euro, ed A2A, la nuova multiutiliti nata dalla fusione di Aem Milano (140mila euro di sanzione) e Asm Brescia (altri 110mila euro).

Secondo l'autorità guidata da Antono Catricalà «le nove società sanzionate hanno organizzato campagne pubblicitarie, attraverso diversi mezzi di comunicazione, in grado di indurre in errore i consumatori sul prezzo complessivo applicato per l'erogazione del servizio richiesto, con indicazioni non rispondenti al vero, inesatte o incomplete». Soprattutto, prosegue la nota, «le campagne hanno riguardato in particolare le offerte "prezzo fisso/certo/bloccato" e "bioraria di energia elettrica e gas". In tali offerte, si denuncia, «non è stata sufficientemente specificata la presenza di componenti di prezzo regolamentate dall'autorità per l'energia elettrica e il gas e, quindi, soggette a variazioni».

Tali componenti, precisa la nota, «possono ammontare anche ad oltre il 40% del costo complessivo sostenuto dal consumatore per i consumi di energia elettrica e gas». Inoltre, «non sono stati adeguatamente indicati i maggiori costi dell'energia previsti nelle fasce diurne delle proposte reclamizzate».

Le pratiche commerciali scorrette sanzionate vanno inquadrate, secondo l'autorità garante della concorrenza e del mercato, «all'interno della recente liberalizzazione del settore della vendita dell'energia, avvenuta per il mercato del gas nel gennaio 2003 e nel luglio 2007 per il mercato dell'energia elettrica». La liberalizzazione «ha comportato l'ingresso sul mercato di numerosi nuovi operatori che, come anche gli ex-monopolisti, hanno cercato di guadagnare rapidamente quote di mercato investendo soprattutto in massicce campagne di comunicazione».

Questa fase iniziale di presentazione di offerte sul mercato da parte dei diversi operatori «ha reso il consumatore maggiormente bisognoso di chiarimenti e di informazioni, specie per quanto riguarda le reali condizioni economiche del servizio». A ciò, osserva l'autorità garante, «non ha invece corrisposto un'informazione particolarmente chiara e corretta alla quale invece gli operatori sarebbero stati obbligati».

Di seguito le altre sanzioni deliberate: AceaElectrabel 135mila euro; Mpe energia 100mila; Enìa 95mila; Italcogim 95mila; Trenta 90mila euro.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/01/Antitrust-Energia-Multa-Eni-Enel-Aem.shtml?uuid=20c65132-d98c-11dd-a87b-5acab572ee68&DocRulesView=Libero

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