venerdì 2 gennaio 2009

È’ nulla la convocazione della conferenza dei servizi del 13 gennaio per centrale a biomasse di Pontinia?

È’ nulla la convocazione della conferenza dei servizi del 13 gennaio per centrale a biomasse di Pontinia?
Secondo la sentenza del TAR della Sicilia T.A.R. SICILIA, Catania, Sez. I - 24 novembre 2008, n. 2241, la convocazione dell’amministrazione provinciale di Latina per il giorno 13 gennaio 2009 che ha indetto la conferenza dei servizi decisoria “al fine di valutare gli aspetti di competenza degli Enti e Servizi coinvolti nello svolgimento del procedimento di cui all’articolo 5 del D.Lgs 59/2005 e di acquisire pareri o richiesta di documentazione integrativa sulla sussistenza di eventuali elementi ostativi al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, è nulla?
Sembrerebbe di sì leggendo (http://www.ambientediritto.it/Giurisprudenza/VIA.htm):
VIA - DPR 12 aprile 1996, art. 2 - Nozione di “Comuni interessati”- Criterio territoriale della delimitazione amministrativa - Insufficienza - Comuni destinatari di possibili effetti o ricadute del progetto sottoposto a VIA - Relazione effettiva e comprovata di utilità con una o più matrici ambientali correlate al progetto - Direttiva 85/337/CEE. La nozione di “comuni interessati”, di cui all’art. 2 del DPR 12 aprile 1996 (a mente del quale l'Autorità che cura l'istruttoria dei progetti soggetti alla V.I.A. trasmette copia della richiesta di compatibilità ambientale alla Provincia Regionale ed ai "Comuni interessati" chiamati a pronunciare il proprio parere entro 60 giorni dalla suddetta trasmissione), non può essere rapportata ad un criterio meramente territoriale. Invero, il bene ambiente, nella sua oggettività, non e' riconducibile alla delimitazione amministrativa delle competenze degli Enti locali, ben potendo essere oggetto di interessi molteplici e concorrenti di più Enti locali, a seconda delle esternalità proprie del bene stesso. (cfr. Consiglio di Stato, V, 17 maggio 2005, n. 2460). D'altronde, una nozione più ampia di pubbliche amministrazioni che include nel novero di quelle legittimate a partecipare al procedimento di VIA non solo i Comuni territorialmente interessati, ma anche quelli che sono comunque destinatari di possibili effetti o ricadute ambientali del progetto proposto alla suddetta VIA, si trova nella direttiva 85/337/CEE il cui art. 1 comma 2 include nel "pubblico interessato" gli enti che subiscono o possono subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale e dunque conferma, in maniera sistemica, che la nozione di “Comuni interessati” va correlata non al territorio, ma alle concrete ricadute ambientali di un determinato progetto sottoposto al VIA. I Comuni che hanno titolo a partecipare alla procedura di VIA, ai sensi del DPR 12 aprile 1996 sono pertanto tutti quelli che si trovano in un legame territoriale di prossimità o nella titolarità, giuridica o di fatto, di qualsiasi altro tipo di interesse sostanziale, consistente in una relazione effettiva e comprovata di utilità con una o più matrici ambientali correlate al progetto. Tale interesse, che comunque deve essere oggettivamente sussistente e non meramente speculativo, è da accertare caso per caso da parte dell’Amministrazione competente per la V.I.A., e determina il coinvolgimento del Comune nella suddetta procedura. Pres. Zingales, Est. Gatto Costantino - Comune di Vittoria (avv.ti Bruno e Giurdanella) c. Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente e altri (Avv. Stato). T.A.R. SICILIA, Catania, Sez. I - 24 novembre 2008, n. 2241.
Difatti risulta invitato alla conferenza dei servizi predetti il solo comune di Pontinia mentre andrebbero sicuramente invitati i comuni limitrofi ubicati a poche centinaia di metri dall’area del consorzio industriale di Mazzocchio, cioè almeno Priverno e Sonnino, se non i comuni dell’intero comprensorio, quindi certamente anche Terracina, Sabaudia, Roccassecca.
Così appunto a tal proposito recita la sentenza “D'altronde, una nozione più ampia di pubbliche amministrazioni che include nel novero di quelle legittimate a partecipare al procedimento di VIA non solo i Comuni territorialmente interessati, ma anche quelli che sono comunque destinatari di possibili effetti o ricadute ambientali del progetto proposto”.
Per questi motivi sarà presentata immediata istanza di chiarimenti agli Enti interessati.
L’amministrazione provinciale di Latina rischierà un procedimento che potrebbe essere annullato oppure riconvocherà la conferenza?
Pontinia 2 gennaio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

4 commenti:

NO TURBOGAS! ha detto...

Mi sono sforzato a leggere, ma non ho capito proprio nulla!
L'unica cosa è quella dove scrivi che solo il comune di pontinia può partecipare. Questo significa che se la maggioranza la vuole realizzata allora il L'AIA sarà positiva?
Continuo sempre con la stessa domanda e per questo mi scuso, ma noi che possiamo fare? Fino a che punto possiamo arrivare?

giorgio libralato ha detto...

Chiedo scusa se sono stato poco chiaro.
Chi può partecipare alla conferenza dei servizi?
Solo gli enti interessati.
Difatti alla conferenza del 30 agosto 2007 chiunque poteva assistere ma avevano diritto di parola solo gli enti interessati (comune di Pontinia) e società proponente, mentre i rappresentanti di Sonnino e Priverno (presenti) non hanno potuto esprimere il loro pensiero.
Nemmeno io che pure avevo inviato, nei termini, le osservazioni già note (ero comunque presente).
Alla conferenza del 13 gennaio 2009, secondo la convocazione dell’amministrazione provinciale, possono partecipare la Regione Lazio, l’azienda USL, L’Arpa, la soprintendenza, il comando provinciale dei VVF, il consorzio per lo sviluppo industriale, la società Terna, l’Agenzia della Dogana, la Pontinia Rinnovabili.
Secondo la sentenza sopra citata avrebbero diritto di intervenire anche gli altri comuni.
Il comune di Pontinia, penso, sarà rappresentato direttamente dal Sindaco (con o senza assessori e/o tecnici).
Noi (inteso come cittadini o associazioni) possiamo intervenire intanto nella riunione che il sindaco convocherà (presumo il 7 o il 9 pomeriggio), poi possiamo inviare osservazioni (non so se hanno validità nella procedura).

giorgio libralato ha detto...

La Carlo Gavazzi Green Power è (o era lo verificheremo) l’unico socio della Pontinia Rinnovabili srl con sede in Milano. Il nome commerciale è di comodo, probabilmente. Nella conferenza dei servizi del 30 agosto 2007 erano presenti per l'amministrazione provinciale di Latina la dottoressa Valle, gli ingegneri Ottocento e Disenso; per la Pontinia rinnovabili l'ing. Cicerone, Carboni, Marco Romani e Gennaro Gigli, il sindaco di Pontinia dottor Eligio Tombolillo, gli assessori Battisti e Subiaco, il responsabile del procedimento ing. Corradi, il consigliere comunale di Priverno Fusilli, il vice sindaco di Sonnino Migliori, Del Monte dell'associazione di Capocroce, la Rete di Pontinia, oltre al sottoscritto. Assenti Regione Lazio, AUSL, Arpa, Vigili del Fuoco, Albo Gestori.

giorgio libralato ha detto...

Ma l'impianto non è Greenpower già da un pò. se non se non sbaglio chi si è presentato alla scorsa conferenza tenutasi in Provincia il 30 Agosto del 2007, non era la PONTINIA RINNOVABILI S.R.L ???
E chi sono codesta gente???

Se non ricordo male, non era presente anche l'ingegnere amico di Subiaco (il vice Sindaco)?

Se si chiama Pontinia Rinnovabili sono forse di Pontinia?!
che centra Malagrotta?
Ma l'impianto biomasse non è della Greenpower già da un po'. Se non non sbaglio chi si è presentato alla scorsa conferenza tenutasi in Provincia il 30 Agosto del 2007, non era la PONTINIA RINNOVABILI S.R.L ???
E chi sono codesta gente???

Se non ricordo male, non era presente anche l'ingegnere amico di Subiaco(il vice Sindaco)?