domenica 12 ottobre 2008

turbogas; consiglio approva mozione , Marrazzo: la concertazione è nostro metodo di confronto

turbogas; consiglio approva mozione , Marrazzo: la concertazione è nostro metodo di confronto
20/10/06 - Il Consiglio regionale del Lazio, al termine della seduta straordinaria dedicata alla centrale Turbogas di Aprilia, ha approvato, a maggioranza, una mozione di cui è primo firmatario Enrico Fontana (Verdi) e ne ha respinta un’altra presentata dalla minoranza, primo firmatario Fabrizio Cirilli (An).La mozione impegna il Presidente e la Giunta Regionale “a chiedere a Ministro dello Sviluppo economico di convocare un tavolo di confronto sulla questione energetica nella Regione Lazio, che affronti in particolare:a) la prevista realizzazione di una centrale termoelettrica nel Comune di Aprilia, per valutare, di concerto con le comunità e le istituzioni locali (come già avvenuto per quanto riguarda il progetto di riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Civitavecchia), le compatibilità territoriali dell’impianto con le attività a rischio di incidente rilevante presenti nell’area e l’adeguatezza della collocazione in rapporto alle criticità ambientali già presenti;b) la sospensione dei procedimenti in corso relativi alle ulteriori 11 richieste di autorizzazione unica per l’installazione e l’esercizio di nuove centrali termoelettriche nel territorio della Regione Lazio, fino all’adozione del nuovo Piano energetico regionaleNella mozione si chiede anche di redigere “un nuovo piano energetico regionale entro e non oltre il mese di ottobre 2007”.Al dibattito sono intervenuti i rappresentanti di tutti i gruppi politici.I capogruppo dell’Udeur, Wanda Ciaraldi, ha affermato la “necessità da parte della Regione di essere protagonista e garante dei cittadini, pensando con determinazione ad investire su energie pulite e rinnovabili”.Dell’eventualità che “forse gli enti locali insistenti sul territorio non sono stati ascoltati abbastanza” ha parlato Romolo Del Balzo (Fi), mentre Antonietta Brancati (Italiani nel Mondo), ha chiesto che “sia attuata una politica regionale che tenga presente risorse ecocompatibili nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente”.Fabrizio Cirilli (An), ha sottolineato con forza che “ad Aprilia c’è la volontà di reagire alle prevaricazioni. Ritengo, al contrario di come si vuole far credere, che non ci sia nessuna esigenza urgente da coprire. Il progetto SAPEI (Sardegna penisola italiana) il cavo energetico sottomarino che collegherà la Sardegna al Lazio non è stato preso in considerazione, ci chiediamo: perché?”Domanda alla quale ha risposto il capogruppo della Margherita Mario Di Carlo “si allude - ha replicato – a una mente occulta nel centrosinistra, ma a Cirilli dico di domandarsi chi e come ha autorizzato il collegamento SAPEI”.Luigi Celori di Alleanza Nazionale, ha affermato che “il Presidente Marrazzo non può venirci a dire che apriremo il dibattito nazionale. E’ troppo comodo. Il dibattito avrebbe dovuto esserci prima, con la prima centrale”.Di un Consiglio “che si assuma le sue responsabilità” ha fatto riferimento Domenico Di Resta (Ds), sottolineando la necessità “di costruire le condizioni di sicurezza. Questa vicenda ha acceso i riflettori su una zona disagiata, dobbiamo risanare quel territorio non lasciandoci sfuggire l’occasione che deve andare oltre la questione stessa della centrale. Rilanciamo un ruolo della regione e degli enti locali, questo è il contributo che la gente si aspetta da noi”.Per il capogruppo di Democrazia Cristiana per le Autonomie, Fabio Desideri, “la Regione aveva la possibilità di contrastare la centrale perché è scritto nelle norme. Per questo, non è vero che la Regione è stata ‘costretta’ ad assumere un ruolo squisitamente tecnico”.Secondo Enrico Luciani (Prc): “bisogna ascoltare i cittadini e le popolazioni. Bisogna accettare la sospensiva, dire che la Regione Lazio vuole decidere sul futuro dei cittadini, dopodichè le scelte devono essere concertate con quest’ultimi”. “Marrazzo non si sottrae al confronto”, ha detto Claudio Moscardelli (DL) che ha sollecitato la richiesta di un piano energetico regionale. “Bisogna interloquire con il Governo nazionale – ha aggiunto – sulle questioni dell’energia”.“L’Italia ha aumentato il costo della bolletta energetica degli ultimi dieci anni. Dipendiamo di energia totalmente dall’estero, ed è aumentata la richiesta di energia nel Lazio”, ha detto Donato Robilotta (SR).Franco Fiorito, consigliere di An, ha rilevato che “questa Giunta sta trasformando il sud della nostra regione in una grande pattumiera solo per risolvere i problemi di Roma e di qualche partito della maggioranza”.Enrico Fontana dei Verdi ha auspicato “che lo spirito ambientalista ed ecologista che pervade quest’Aula non si esaurisca con questo dibattito. Spero che la mozione di cui sono primo firmatario e che è stata sottoscritta dai capigruppo della maggioranza possa avere un consenso più largo possibile. E’ un testo che guarda avanti e punta al dialogo, alla concertazione che ho sentito tante volte invocare oggi durante questo dibattito”.Ivano Peduzzi capogruppo di Rifondazione comunista, ha detto che “serve un piano energetico regionale per contrapporre la pianificazione delle politiche energetiche all’anarchia determinata dalle liberalizzazioni e dalle privatizzazioni” ed ha invitato il governo a “sospendere le autorizzazioni per la realizzazione della turbogas di Aprilia”Il capogruppo dello Sdi Giuseppe Celli, ha detto di credere “che i cittadini abbiano capito come stanno le cose: le regioni sono state relegate a rilasciare pareri anziché a pianificare. Dovremmo – ha aggiunto – fare un patto con Aprilia, infatti stiamo lavorando ad una legge speciale per questa città che rimane ad alto rischio ambientale. Questa è la nostra scommessa”.Raffaele D’Ambrosio (MpA), ritiene che “occorre il buon senso, nessuno deve sentirsi il primo della classe. Questi sono i problemi della vita, affrontiamoli con buon senso, impegno e serietà”.Daniele Fichera (Lista Marrazzo), si è detto “lieto del dibattito di oggi che ha fatto raggiungere un punto di equilibrio, chiarendo che la Regione assume un ruolo tecnico in questa vivenda. Siamo soddisfatti che si andrà a un tavolo di concertazione che chiarirà i termini effettivi della questione anche da un punto di vista politico”.“Bisogna essere coerenti nel parlare con la gente”, ha detto Antonio Cicchetti, capogruppo di Alleanza Nazionale, “occorre armarsi di buona volontà senza parlare di complottismo, che invece non esiste. E’ certo, comunque, che se non lo avessimo sollecitato noi, questo dibattito non si sarebbe tenuto. La politica deve tornare a competere, a trattare, a discutere. Vogliamo vedere una volontà forte per evitare che altri guasti colpiscano un territorio che ha già subito tanto”.Il capogruppo Ds Giuseppe Parroncini ha ribadito che “E’ inutile paventare spaccature nella maggioranza: la maggioranza è unita e andrà avanti nel suo cammino. Ritengo la mozione equilibrata e tengo a sottolineare il valore del piano energetico che sarà presentato dal Presidente Marrazzo e l’impegno che questa giunta ha messo nell’affrontare la questione”.Nella sua replica al termine del dibattito, il presidente Piero Marrazzo ha detto che “Mentre parlavamo a Bruxelles è stata presa una decisione molto importante: in Europa è stato presentato un piano d'azione per l'efficienza energetica che punta entro il 2020 a ridurre i consumi del 20 per cento. Ciò è molto vicino ad Aprilia, a Civitavecchia, al piano energetico. Io, mi impegno a dare seguito alla mozione di oggi, perchè la concertazione è un luogo dove ci si confronta. Da presidente – ha detto Marrazzo - ho scelto sempre questa via. Bisogna fare in fretta, spero di essere qui entro giugno per presentare il piano. Questo Consiglio si confronterà sul quel documento e sulle linee guida, sicuramente, oggi – ha concluso - quest’Aula ha dato un contributo importante per risolvere una questione da tutti avvertita come importante per i cittadini e per il territorio, in primo luogo, quello di Aprilia”.224/Ntr/ac/19ottobre 2006 (ore 20,55)
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