sabato 25 ottobre 2008

Miliardi di pesci e loro uova muoiono nelle centrali nucleari

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23/10/08 USA: Miliardi di pesci e loro uova muoiono nelle centrali nucleari
« inserito:: 23 Ott 08, 08:56:32 »
USA: Miliardi di pesci e loro uova muoiono nelle centrali nucleariTraduzione ed estratto di Progetto Humus da Associated PressBuchanan – NY: Per la nuova specie di branzino del fiume Hudson, per le uova di trota del lago Michigan o per i neonati salmoni della San Francisco Bay, il vivere in prossimità delle centrali elettriche e nucleari può significare una morte rapida e turbolenta.Aspirati in enormi masse d’acqua, maltrattati contro tubazioni e cotti dal vapore in una sorta di piccola frittura, le diverse specie dell’ecosistema acquatico cessano di vivere nei sistemi di raffreddamento delle centrali di tutto il paese.Gli ambientalisti affermano che gli impianti energetici nazionali stanno inutilmente uccidendo i pesci e le loro uova con i loro sistemi di raffreddamento degli impianti; ma secondo i funzionari del settore energetico gli antinuclearisti esagerano.Il problema coinvolge anche il dibattito sul futuro di una centrale nucleare che si trova alla periferia nord di New York: Si aspetta che la Corte Suprema degli USA promulghi una sentenza legale nei confronti di questa e gli ambientalisti stanno guardando attentamente il risultato di questa vicenda per procedere, nello stesso modo, in altre zone del paese.La questione è di portata enorme. Più di 1000 tra centrali elettriche ed industrie del paese usano l’acqua di fiumi, laghi, mari e baie come liquido refrigerante. Alla centrale nucleare di Indian Point a NewYork, i due reattori sono in grado di estrarre più di 6 milioni di litri di acqua al minuto. Le 19 centrali, di cui 10 atomiche, nei pressi della California usano quasi 62 miliardi di litri di acqua di mare al giorno.La maggior parte delle vittime sono uova di pesce che, per molte specie, non possono crescere e diventare adulte.L’Amministrazione americana per la tutela ambientale prende in considerazione solamente le specie ittiche più importanti dal punto di vista commerciale e ricreativo: avvalendosi di varie ipotesi, afferma che il numero di uova e larve uccise ogni anno in prossimità delle centrali aumenterà nella misura di 1.5 miliardi di futuri pesci adulti.Dice Reed Super, giurista ambientale della Federal Clean Water Act (l’agenzia americana che si occupa dell’inquinamento dell’acqua):“Gli ambientalisti fanno notare che i pesci che muoiono prima del loro ciclo vitale contribuiscono per l’ecosistema come cibo per grandi pesci ed uccelli predatori o per piccoli organismi. Ma una volta che finiscono all’interno dei meccanismi delle centrali, o si decompongono o, in forma di detriti, si depositano nei fondali dei fiumi trasferendosi dall’apice alla base della catena alimentare”.“Si tratta di un cambiamento davvero notevole per il nostro ecosistema marino”, spiega Angela Haren, direttore della California Coastkeeper Alliance di San Francisco.Da tempo esiste una tecnologia che permette di ridurre la moria di pesce di oltre il 90%. Si tratta delle torri di raffreddamento che consentirebbero alle centrali elettriche di riciclare l’acqua piuttosto che pomparla in continuazione. Le nuove centrali sono tenute ad utilizzare le torri di raffreddamento, ma la maggior parte degli impianti esistenti resiste a qualsiasi spinta di conversione, tirando in ballo gli enormi costi e sostenendo che la maggioranza delle uova di pesce sarebbe comunque condannata a morire.“Noi non uccidiamo tutti i pesci del fiume Hudson perché non siamo in grado di utilizzare tutta la sua acqua”; afferma Jerry Nappi, portavoce per ENTERGY Nuclear Nord-Est, proprietario della centrale atomica di Indian Point. Nappi afferma che la popolazione ittica dell’Hudson è stabile, nonostante che un recente studio commissionato da chi vorrebbe la chiusura di Indian Point sostiene che 10 delle 13 specie presenti siano in fase di calo.Nappi ribadisce che l’utilizzo delle torri di raffreddamento potrebbe portare Indian Point alla sua chiusura ed ad un improvviso deficit di energia per l’area metropolitana di NewYork. “Si sta parlando di un investimento da 1,5 miliardi di dollari e quindi tutto ciò diventerebbe una decisione di carattere economico. Parlare di torri di raffreddamento è un tentativo da parte di alcuni di bloccare Indian Point”.Una recente sentenza ha sferrato un piccolo colpo alle teorie della ENTERGY. Il Dipartimento per la tutela ambientale, che sta spingendo per l’introduzione delle torri di raffreddamento, ha dichiarato che il semplice fatto che così tante uova di pesce siano distrutte ogni anno da Indian Point è la prova di un notevole impatto ambientale, e ENTERGY non può più sostenere che la centrale atomica non incida negativamente sul fiume.Ci saranno ancora mesi di discussione a venire, ma la sentenza potrebbe già essere influente.“Siamo molto interessati di vedere come andrà a finire”; dice Katie Nekola, un avvocato del Clean Wisconsin, che non è riuscito a forzare l’utilizzo delle torri di raffreddamento a Oak Creek, impianto nucleare sul lago Michigan, ma che ha ottenuto un risarcimento di 105 milioni di dollari.Gli enti dello Stato della California stanno lavorando su nuovi regolamenti che dovrebbero limitare il numero di pesci morti nel Pacifico e negli altri corsi d’acqua.Secondo la Commissione di regolamentazione nucleare, le centrali atomiche che utilizzano l’acqua per il raffreddamento dei loro impianti da fonti idriche, come il fiume Mississippi, Chesapeake Bay, il Lago Michigan, il Golfo del Messico e l'Oceano Atlantico, non rilascerebbero segni di radioattività in essi.La maggior parte delle centrali senza torri di raffreddamento, utilizza un sistema in cui l’acqua viene pompata in modo continuativo, usata per raffreddare e poi restituita.Vari tipi di filtri vengono utilizzati per mantenere i pesci adulti fuori dal sistema; per esempio Indian Point utilizza schermi protettivi con fori della misura di un quarto e mezzo pollice.Tuttavia, i pesci bloccati dallo schermo di protezione possono venire aspirati all’interno di questo dalla forza di aspirazione dell’acqua. Per liberarli, i filtri ruotano, versano i pesci un una sorta di vasca collegata direttamente con l’acqua del fiume.Un rapporto dello Stato della California dice che 9 milioni di pesci vengono catturati in questi processi ogni anno. Fra questi vengono coinvolti occasionalmente anche tartarughe, foche e leoni marini.Anche se i portavoce delle centrali nucleari negano, gli ambientalisti ritengono che molti pesci oltre a morire nel ciclo di raffreddamento, vengono feriti e muoiono successivamente.Si è dimostrato che l’utilizzo delle torri di raffreddamento associato a quello delle acque reflue trattate da impianti di depurazione, riduce drasticamente il numero di pesci e uova aspirate e uccise.

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