Oggetto: anche il governo in favore del termoelettrico, turbogas a Pontinia?
La scorsa settimana il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo ha dichiarato che, per la centrale termoelettrica (turbogas) di Aprilia la competenza è oggi del governo nazionale.
Per analogia, pur essendo in una fase diversa, mancano ancora AIA –IPPC, la definizione degli espropri per metanodotto ed elettrodotto e l’intesa Stato-Regione, aumenta il rischio che anche la centrale a turbogas di Pontinia venga autorizzata.
Questo perché nonostante siano stati evidenziati errori procedurali, tecnici, assenza di dati significati e aggiornati, problemi geologici, idraulici che ne impediscono la realizzazione, mancanza di VIA e VAS per le linee delle opere connesse (metanodotto ed elettrodotto), zone SIC e ZPS, procedura degli espropri incompleta, errori urbanistici, l’iter va avanti.
Nonostante la VIA non tenga conto, per esempio, della somma delle 2 centrali progettati, la presenza di 2 industrie sottoposte alla direttiva Severo per gli incidenti rilevanti, la presenza dell’impianto di compostaggio.
Anche se mancano le relazioni idrogeologiche, la dimostrazione della correttezze delle opere strutturali in zona sismica, di competenza della Regione Lazio, quest’ultima, nonostante le continue sollecitazioni di assessori e capigruppo della maggioranza consiliare, ancora non nomina il commissario nella procedura AIA-IPPC.
Commissione che è alle battute finale in quanto la relazione di accordo (quindi di approvazione) è già scritta e sarà approvata salvo poche modifiche, anche se contiene errori, imprecisioni, mancanza di dati aggiornati, carente nella parte urbanistica e vincolistica, inesistente dal punto di vista strutturale, non tratta gli aspetti idraulici.
Anche se il piano energetico regionale approvato in giunta il 4 luglio 2008 e dalla commissione la scorsa settimana non prevede alcuna centrale termoelettrica (turbogas) ancora si attende per conoscere il parere ufficiale della Regione che dovrebbe essere, per logica conseguenza degli atti e delle dichiarazioni pubbliche, contraria alla turbogas.
Intanto il governo italiano chiede nuove agevolazioni per queste centrali che fino al 2013 avranno gli utili della loro produzione e i danni per le emissioni saranno pubblici, cioè a costo zero per loro.
Per questo il nostro governo ha chiesto che il pagamento non sia per intero ma graduale.
Quale speranza per il futuro del territorio di Pontinia?
Pontinia 21 ottobre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
CLIMA: UE, SETTE PAESI IN FAVORE DEROGHE PER TERMOELETTRICO
(ANSA) - LUSSEMBURGO, 20 OTT - Altri sei Paesi, oltre all'Italia, hanno chiesto oggi l'introduzione di deroghe, all'interno del pacchetto clima predisposto dalla Commissione europea, affinche' le industrie produttrici di energia elettrica non siano sottoposte, a partire dal 2013, al totale pagamento delle quote di emissioni di CO2. Sulla stessa linea italiana, seppure con sfumature diverse, si sono oggi schierati la Polonia, la Repubblica Ceca, Cipro, Malta, l'Estonia e la Lituania. Il meccanismo di cui si chiede la modifica e' quello in base al quale, a partire dal 2013, le industrie produttrici di energia elettrica dovranno acquistare le quote relative alle loro emissioni di CO2 pagandole al 100%. L'Italia e gli altri Paesi chiedono che il meccanismo venga applicato gradualmente partendo da una assegnazione delle quote completamente gratuita e arrivando solo alla fine del percorso al pagamento del 100%.(ANSA) TI 20/10/2008 20:04
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2 commenti:
liberi.forti.
a favore della turbo è in primis
Comune di Pontinia, tutto.
Tutto in quanto, ancora non chiedono l'annullamento della conferenza dei servizi, nella quale DE marchi Maurizio e Corradi hanno dato parere favorevole.
Convochi per l'annullamento un consiglio comunale e vediamo.
E' già stato deliberato quanto richiesto in consiglio comunale.
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