venerdì 16 maggio 2008

protezioni ZPS e centrale a turbogas di Pontinia

Oggetto: protezioni ZPS e centrale a turbogas di Pontinia
La delibera approvata dalla Regione Lazio, su proposta dell’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Filiberto Baratti, per adottare misure di conservazione nelle Zone a protezione speciale (Zps) in attuazione della direttiva Uccelli 79/409 CEE è un ulteriore ostacolo per l’autorizzazione della centrale a turbogas di Mazzocchio – Pontinia.
Com’è noto, infatti, la centrale prevista è a pochi km dal sito a protezione speciale dei Laghi del Vescovo – Gricilli.
Inoltre lo stesso sito, nell’inviso progetto della turbogas, è attraversato sia dal metadonotto che dall’elettrodotto, in contrasto ai vincoli di PRG, a quelli strutturali imposti dalla Regione Lazio per motivi geologici, dal PAI (piano di assetto idrogeologico) e dal PTPR (piano territoriale paesistico regionale).
Visto il corso della procedura AIA-IPPC relativa al progetto della centrale a turbogas, assume particolare importanza la convocazione dal 26 al 29 maggio delle amministrazioni comunali interessate dalla perimetrazione.
Si chiede, a tale scopo, che l’amministrazione comunale di Pontinia riunisca il tavolo tecnico contrario alla realizzazione della centrale a turbogas, per dare il giusto e doveroso ulteriore apporto per contrastare la procedura AIA-IPPC.
Pontinia 16 maggio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

ASSESSORATO AMBIENTE
E COOPERAZIONE TRA I POPOLI

Regione Lazio
Roma 16 Maggio 2008


AMBIENTE. ZARATTI: “APPLICATE MISURE MINIME DI PROTEZIONE OBBLIGATORIE PER LE ZONE A PROTEZIONE SPECIALI”


Su proposta dell’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti, la giunta regionale ha approvato la delibera per adottare misure di conservazione nelle Zone a protezione speciale (Zps) in attuazione della direttiva Uccelli 79/409 CEE.

“Il provvedimento - spiega l’assessore Zaratti - integra le misure di conservazione individuate dalla precedente delibera regionale (533/2006) con quelle previste dal decreto del Ministero dell’ambiente dell’ottobre 2007, con il quale sono stati dettati i criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative anche alle Zone di conservazione speciale (Zsc)”.

“Per non perdere le opportunità di finanziamento comunitario - aggiunge Zaratti - sono state previste le stesse misure già stabilite dalla precedente delibera di giunta. Misure necessarie e minime per attuare il Piano di sviluppo rurale (Psr) e più in generale per l’applicazione del regime di condizionalità relativa all’elenco di criteri di gestione obbligatori e delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali”.

“Per rispondere alle esigenze degli agricoltori - continua Zaratti - in accordo con l’assessorato regionale all’agricoltura, l’assessorato all’ambiente si impegna ad effettuare entro la fine dell’anno una verifica sull’efficacia e l’applicabilità delle misure stabilite per portare eventuali modifiche e integrazioni”.

“Infine - dice Zaratti - l’assessorato regionale ha dato mandato all’Agenzia regionale parchi (Arp) di individuare possibili modifiche alla perimetrazione delle Zps avviando un’attività tecnico scientifica sul territorio sia di concertazione con gli enti locali. Recentemente l’Arp ha trasmesso una proposta di perimetrazione di cinque tra le più estese Zps del territorio regionale: Zps Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate, dei Monti Simbruini ed Ernici, dei Monti Ausoni e Aurunci, dei Monti Lepini e di quelli Reatini”.

“Le amministrazioni locali interessate dalle Zps sono state convocate in assessorato dal 26 al 29 maggio proprio per un definitivo confronto sulle proposte di perimetrazione - conclude Zaratti - Dopo questa fase concertativa sarà avviata la procedura della modifica dei perimetri a partire dall’approvazione da parte della giunta regionale”.


Filiberto Zaratti - Assessore all’Ambiente della Regione Lazio

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