giovedì 1 maggio 2008

fuori il consorzio di bonifica dai Gricilli

Dalle notizie degli organi di informazione si apprende dell'ennesimo danno provocato dalla gestione dei Laghi del Vescovo (Gricilli) del consorzio di bonifica alla coltivazione dei terreni adiacenti.
Sempre dalle notizie si apprende che negli ultimi 20 anni circa la Regione Lazio avrebbe erogato decine di milioni di euro (se preferite decine di miliardi di lire) sempre per la gestione di quest'area importante e delicata.
La zona viene compresa tra quelle SIC e ZPS di importanza europea che li ha inseriti anche nel programma Life, così come dalla Regione Lazio che li ha compresi nelle aree da tutelare, nella legge quadro dei parchi, nei luoghi turistici da visitare finanziandone l’escursione.
Nei mesi scorsi la denuncia, ripresa dal TG5 e da La Repubblica di materiale abbandonato nella zona in modo illegittimo che interessavano la vasca di espansione.
Sembra che il consorzio di bonifica, per evitare che si ripeta ulteriore deposito, abbia interrotto l'accesso demolendo un ponte di passaggio e che questo abbia comportato l'impossibilità ai mezzi del comune di sgombrare l'area dai rifiuti residui.
Sembra inoltre che il comune di Pontinia abbia convocato una riunione con gli enti competenti per la soluzione del problema e che sia mancata proprio la presenza del rappresentante del consorzio di bonifica.
Non è un obbligo che gli enti interessati collaborino per la migliore gestione del territorio, è una questione di buon senso.
Nella zona si sono ripetuti danni e incidenti.
C'è una proposta di legge regionale per l'istituzione del monumento naturale e conseguente gestione della zona per la tutela, salvaguardia e valorizzazione.
Nello stesso senso vanno l'adozione del PAI )Piano di assetto idrogeologico della Regione Lazio) e del PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale).
Sempre di questi giorni la richiesta del commissariamento del consorzio di bonifica.
Al di là di questi fatti interessa che venga salvaguardato e tutelato l'interesse pubblico che è di ordine geologico, paesaggistico, faunistico, ma anche quello agricolo e turistico.
Proprio per questo si ritiene debba essere dato seguito alla proposta di legge regionale di monumento naturale e che venga individuato un soggetto pubblico di gestione dell'area dei Gricilli che possa garantirne, appunto, l'interesse pubblico.
Pontinia 2 maggio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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