sabato 10 maggio 2008

auguri ministro Prestigiacomo

Gentile Signora Stefania Prestigiacomo, Onorevole,
Le invio le congratulazioni per la nomina a Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio del mare, augurandole buon lavoro, nell’interesse per il bene comune degli italiani, della loro salute, quindi dell’ambiente e della qualità della vita.
Ne abbiamo tutti bisogno considerata la situazione difficile.
La sensibilità naturali di una donna per la salute, l’aspetto gradevole del paesaggio, il rispetto della natura, unite alle Sue capacità e conoscenze, al Suo impegno e all’entusiasmo, sono una certezza che difenderà e farà proprio tutte le istanze di sensibilizzazione territoriale e quindi della vita.
I problemi di molti territori derivano spesso dalla mancanza di programmazione, gestione, oltre alla giusta attenzione e rispetto delle caratteristiche naturali, alle vocazioni del luogo e quindi alla mancanza della giusta valorizzazione che significa anche tutela.
L’evoluzione a livello mondiale indicano la necessità di investire in modo eccezionale verso nuove tecnologie con riduzione di sprechi e di emissioni.
Le tensioni internazionali, le minacce terroristiche, le necessità economiche, di stabilità della democrazia internazionale indicano una necessità irrinunciabile l’adozione e il forte sviluppo di energie naturali e rinnovabili, sempre nella necessità di ridurre sprechi ed emissioni.
Per questi motivi, dopo le necessità generali e di livello superiore, dopo il giusto periodo di studio e di ambientamento nel nuovo prestigioso ruolo che Le compete, spero abbia il tempo di far annullare la procedura AIA-IPPC in corso per l’analisi del progetto della centrale a turbogas di Mazzocchio – Pontinia.
Difatti numerosi sono gli errori procedurali riscontrati anche di vario livello, oltre a tutti gli errori e le carenze progettuali già fatte rilevare dai vari enti competenti.
Oltre agli errori di cui sopra, vi è, a monte, l’errore concettuale e politico di raddoppiare la produzione di energia elettrica con metodi e sistemi che non sono né naturali, né rinnovabili, in una regione che produce già il doppio dell’energia che consuma.
Continuiamo invece nella strada dell’energia naturale e rinnovabile, anche sostituendo le centrali esistenti che consumano combustibili fossili e riducendo le emissioni, oltre che incentivando enti pubblici e privati, aziende e cittadini a contribuire producendo energia.
Anche il Suo lavoro ne troverà giovamento.
Poi se i Suoi impegni istituzionali glieLo consentono venga a Pontinia per conoscere un’amministrazione che si sta impegnando contro questo progetto inviso e i cittadini che ogni giorno lavorano per migliorare l’ambiente.
Pontinia 10 maggio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

6 commenti:

Anonimo ha detto...

L'amministrazione si impegna a tal punto che fa le palestre e non ci mette neppure i pannelli solari per l'acqua calda! Che impegno!!!
Paolo

giorgio libralato ha detto...

evidentemente l'amministrazione comunale ha incaricato un professionista ignorante della normativa regionale e nazionale.
Evidentemente, nonostante gli sforzi dell'amministrazione comunale per contrastare la turbogas, il responsabile del procedimento è altrettanto ignorante, se avesse controllato il progetto e non il passa carte. Evidentemente questo progetto non è arrivato alla commissione lavori pubblici o all'assessore dei lavori pubblici. Se è arrivato il motivo sta o nell'ignoranza della commissione e dell'assessore oppure hanno fatto solo i passa carte. Evidentemente anche in giunta il progetto è passato in modo volante. Oppure l'ultima spiegazione potrebbe essere che il progetto è talmente datato e nessuno si è preso la briga di attualizzarlo.

Anonimo ha detto...

La cosa dici è grave. L'ignoranza va combattuta perchè altrimenti che le facciamo a fare le battaglie?
Paolo

giorgio libralato ha detto...

se non è ignoranza nella mancata conoscenza di leggi cos'è? Quale potrebbe essere invece la spiegazione?

Anonimo ha detto...

No,no l'ignoranza mi sembra un'ottima spiegazione. E anche la mancanza di sensibilità.
Paolo

giorgio libralato ha detto...

l'ignoranza deriva dalla mancanza di sensibilità