regolamenti edilizi impariamo da Arzignano
Il comune di Pontinia per ora non lo può certo attuare grazie al dissesto inventato e voluto da chi, adesso, per premio viene candidato alla camera dei deputati.
Sul giornale La Piazza si scrive, giustamente, a questo proposito, che "ce le andiamo a cercare.."
Però questo regolamento potrebbe essere adottato dagli altri 32 comuni della provincia di Latina per dare un segnale concreto in favore della sostenibilità copiando dal comune di Arzignano (VI).
Difatti questa amministrazione comunale ha adottato un nuovo Regolamento per l’edilizia sostenibile, il primo del genere in Italia. La scelta è in linea con le politiche di sostenibilità ambientale messe in atto dall’amministrazione negli ultimi anni e si dimostra necessaria considerando che il settore civile-residenziale incide per il 40% sui consumi generali di energia.
Sappiamo che pochi comuni della provincia di Latina hanno adottato integralmente le disposizioni in materia di risparmio energetico e di recupero dell'acqua previste dalle leggi finanziarie dello stato del 2007 e 2008, ma anche dalla normativa regionale.
Queste misure hanno costo zero per le pigre e svogliate (in termini ambientali) di quasi tutte le amministrazioni comunali della nostra provincia.
Al contrario le misure del nuovo regolamento adottato da Arzignano incidono anche sul bilancio comunale.
Difatti, per la realizzazione di tali edifici vengono ridotti i costi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria rispettivamente del 40% per le “CasaClima” di classe B (con un consumo annuo inferiore a 50 Kwh per metro quadro) e del 55% per le “CasaClima” di classe A (con consumi inferiori ai 30 Kwh) ed Oro (con consumi inferiori ai 15 Kwh).
Inoltre, il regolamento stabilisce che su tali costruzioni sia applicata l’aliquota ICI ridotta al 4 per mille: per gli edifici di classe B l’agevolazione ha durata di 6 anni mentre per gli edifici di classe A ed Oro l’agevolazione ha durata di 10 anni dalla data del rilascio della certificazione.
Sarà di esempio?
Pontinia 12 marzo 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Primi regolamenti edilizi per edifici sostenibili
Arzignano (Vi) adotta uno strumento urbanistico per case ecosostenibili
11/03/2008 - Il Comune di Arzignano, in provincia di Vicenza, ha adottato un nuovo Regolamento per l’edilizia sostenibile, il primo del genere in Italia. La scelta è in linea con le politiche di sostenibilità ambientale messe in atto dall’amministrazione negli ultimi anni e si dimostra necessaria considerando che il settore civile-residenziale incide per il 40% sui consumi generali di energia.
L’aspetto più innovativo del nuovo regolamento, che recepisce la legislazione nazionale e detta i requisiti relativi alle nuove costruzioni, al risparmio energetico, alle energie rinnovabili e alla certificazione ambientale, riguarda gli incentivi che l’Amministrazione concede a chi costruisce edifici ad alta efficienza energetica. In particolare si tratta di agevolazioni economiche per gli edifici nuovi o ristrutturati che ottengono la certificazione denominata “CasaClima” secondo le categorie A, B e Oro.
Per la realizzazione di tali edifici vengono ridotti i costi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria rispettivamente del 40% per le “CasaClima” di classe B (con un consumo annuo inferiore a 50 Kwh per metro quadro) e del 55% per le “CasaClima” di classe A (con consumi inferiori ai 30 Kwh) ed Oro (con consumi inferiori ai 15 Kwh).
Inoltre, il regolamento stabilisce che su tali costruzioni sia applicata l’aliquota ICI ridotta al 4 per mille: per gli edifici di classe B l’agevolazione ha durata di 6 anni mentre per gli edifici di classe A ed Oro l’agevolazione ha durata di 10 anni dalla data del rilascio della certificazione.
“Lo sviluppo sostenibile passa necessariamente attraverso un nuovo modo di costruire che contempli edifici a basso consumo energetico – commenta l’Assessore all’Ambiente, Stefano De Marzi – e per questo è giusto riconoscere dei vantaggi economici a chi vuol praticare questa strada. E’ una delle priorità della nostra azione amministrativa che promuoviamo e traduciamo direttamente nella pratica. Abbiamo già previsto di seguire i requisiti “CasaClima” per i nuovi progetti di edilizia economica popolare e per gli spazi da ristrutturare e destinare ad attività sociali”.
Le Case Clima – nota informativa
Le Case Clima si suddividono in tre categorie in base ai consumi energetici dell’abitazione:
Una Casa Tradizionale spende dai 18 ai 25 €/m2, producendo circa 50/60 Kg/m2 di CO2, uno dei gas più nocivi che influenza i cambiamenti del clima
La Casa Clima classe ORO spende1 €/m2, dai 17 ai 24 € in meno producendo 3 Kg/m2 di CO2
La Casa Clima classe A spende 3 €/m2, dai 15 ai 22 € in meno producendo 8,5 Kg/m2 di CO2
La Casa Clima classe B spende 5 €/m2, dai 13 ai 20 € in meno producendo 14 Kg/m2 di CO2
Fonte: Beatrice Public Relations
Vicenza – Italy
www.beatriceonline.eu
(riproduzione riservata)
mercoledì 12 marzo 2008
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