ACQUA:GIORNATA MONDIALE,SCIENZIATI PER SALVARE ORO BLU/ANSA
(di Pier David Malloni) (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Anche se la prima impressione guardando il nostro pianeta dall'alto e' che l'acqua sia un po' ovunque, in realta' il mondo sta affrontando una vera e propria 'emergenza idrica globale', secondo quanto affermano agenzie ed esperti internazionali. Per sensibilizzare sugli immensi problemi che gia' ci sono e che ci aspettano nel futuro le Nazioni Unite hanno indetto dal 1992 il World Water Day, che quest'anno si terra' il 22 marzo ma che avra' il suo prologo domani a Ginevra con l'apertura ufficiale. Per l'occasione la rivista scientifica Nature ha fatto il punto sulla situazione con un inserto speciale tutto dedicato a quello che ormai e' l' 'oro blu'. Ecco i numeri della crisi e le soluzioni immaginate dagli esperti. - I NUMERI DELLA CRISI: nel mondo sono gia' un miliardo le persone che non hanno accesso all'acqua potabile, mentre due miliardi non hanno servizi sanitari, prevalentemente dislocate in Africa e in Asia. Proprio dall'Asia verranno le maggiori pressioni sulle risorse idriche. soprattutto se le popolazioni di India e Cina inizieranno ad avere diete simili a quelle occidentali: si calcola che per ogni chilogrammo di carne di manzo si utilizzano 15mila litri di acqua, dieci volte di piu' che per un chilo di grano. Le stime sono che entro il 2030 la richiesta di acqua per la produzione di cibo raddoppiera, e raggiungera' i 12mila chilometri cubici all'anno entro il 2050. Pressioni verranno anche per la produzione di energia, che entro il 2030 aumentera' del 57%. Gia' oggi gli Usa utilizzano 500 miliardi di litri di acqua al giorno solo per le proprie centrali elettriche. - LE SOLUZIONI PER L'AGRICOLTURA: il primo suggerimento che viene dagli esperti interpellati da Nature e' tutt'altro che tecnologico. Per i paesi dove l'acqua scarseggia e' necessario utilizzare meglio l'acqua piovana, costruendo dighe e invasi e favorendo l''acqua verde', cioe' quella trattenuta dal suolo, rispetto all''acqua blu', quella di laghi e fiumi. La prima rappresenta il 60% del totale in un paese come l'Africa, e puo' essere sfruttata semplicemente lavorando meglio il terreno e piantando arbusti con radici lunghe. Accanto a questo, pero', lo sviluppo di piante piu'ì resistenti alla siccita' e' necessario, anche ricorrendo agli Ogm. - LE SOLUZIONI PER L'ENERGIA: non e' piu' possibile che il settore dell'energia utilizzi ancora acqua pura invece di acqua riciclata, affermano gli esperti. In questo campo molte innovazioni tecnologiche permetteranno ad esempio di desalinizzare in maniera piu' efficiente del passato l'acqua del mare. Gia' ora gli impianti piu' avanzati riescono a produrre acqua a 50 centesimi al metro cubo, ma in futuro l'introduzione di filtri basati sui nanotubi o su nuove membrane semipermeabili. - LE SOLUZIONI PER LA SANITA': a questo tema è dedicato il primo editoriale di Nature, scritto dal coordinatore dei programmi sanitari dell'Oms Jamie Bartram: ''Nel mondo il non avere accesso all'acqua potabile e alla sanità è causa del 6% di tutte le malattie - scrive Bartram - e anche se riuscissimo negli obiettivi di sviluppo per il 2015, 875 milioni di persone dovrebbero comunque spostarsi di chilometri per l'acqua potabile, mentre 1,7 miliardi non avrebbero un bagno in casa''. Secondo l'esperto la comunita' internazionale deve fare sforzi molto piu' grandi ''Tenendo conto - spiega Bartram - del fatto che l'accesso all'acqua potabile o un bagno in casa ripagano da 3 a 34 volte il loro costo''. (ANSA). Y91-GU
19/03/2008 19:00
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giovedì 20 marzo 2008
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