La classe dei politici italiani è talmente elevata che anche i bambini
la superano e le danno il buon esempio.
Se siamo arrivati al punto che
prendono carta e penna e scrivono a chi ne dovrebbe salvaguardare la
salute, l'ambiente, la qualità della vita, garantendone un futuro, uno
qualsiasi allora c'è ancora una speranza.
Allora non è obbligatorio
morire di cancro per avvelenamento dell'ambiente, delle falde, delle
acque.
Allora anche la diossina e le PM 10, le nanoparticelle degli
inceneritori inutili e dannosi e delle centrali a turbogas altrettanto
inutili e dannosi possono essere sconfitti da questa esigenza e
speranza che non tutto è perduto.
Può essere anche attuata la raccolta
differenziata e può essere utilizzata l'energia naturale e rinnovabile.
Come ci hanno insegnato quei Paesi, quei Comuni, quelle comunità,
quegli stati che, evidentemente hanno a cuore il futuro e quindi la
vita dei propri figli e bambini.
Se i programmi elettorali li avessero
scritti i bambini.....
Pontinia 27 marzo 2008 Ecologia e Territorio
Giorgio Libralato
AMBIENTE: 2000 LETTERE BIMBI TARANTO A VENDOLA, QUI
SI MUORE
(ANSA) - BARI - ''Caro presidente, noi bambini siamo molto
preoccupati per la nostra salute. Qui tanti bambini muoiono a causa
dell'inquinamento. Faccia qualcosa'': quella di Francesca, seconda
elementare della scuola XXV Luglio di Taranto, e' una delle circa 2000
lettere che oggi un gruppo di bambini appartenenti all''Associazione di
volontariato contro l'inquinamento di Taranto' ha consegnato oggi al
presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per chiedere piu'
attenzione da parte dei politici alle tematiche ambientali. Vendola,
intrattenendosi a lungo a parlare con i bambini, spiegando che
fabbriche grandi come l'Ilva, devono diventare quanto piu' possibile
''ecologiche'', ha annunciato che le lettere saranno raccolte in un
libro che verra' pubblicato dalla Regione. E proprio la Regione - ha
spiegato - ''e' impegnata, cosa mai fatta in passato'' in controlli
costanti dell'aria e del territorio tarantino, e in incontri per
giungere ad accordi con il governo per la bonifica del terreno, e in
confronti con l'Ilva per intese finalizzate a ridurre l'inquinamento
prodotto (la diossina emessa oggi e' di 4,9 nanogrammi su un metro
cubo, e la Regione vuole giungere ad un abbassamento di 1 nanogrammo).
''Vogliamo trasformare - ha detto Vendola - i luoghi che ora sono
simboli della morte in simboli della vita'', e tutto questo - ha
aggiunto - deve accadere soprattutto a Brindisi e a Taranto che sono
due citta' tra le piu' inquinate d'Europa. Quindi una promessa ai
bambini e un impegno preciso: ''il 21 marzo del prossimo anno, il primo
giorno di primavera, o brindero' con voi perche' abbiamo raggiunto
obiettivi significativi o saro' con voi a fare barricate''. Il
presidente dell'Associazione di volontariato, un medico pediatra, Pino
Merico, accompagnato da genitori, nel corso dell'incontro ha
sottolineato: ''La politica deve guardare negli occhi i bambini di
Taranto''. Sabato prossimo l'Associazione di volontariato bambini
contro l'inquinamento terra' a Taranto una manifestazione. Lo slogan
scelto e': ''Una sfida da vincere, una citta' da salvare''. (ANSA).
26/03/2008 14:34
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giovedì 27 marzo 2008
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