giovedì 25 aprile 2013
rinnovo autorizzazione discarica Borgo Montello e il tavolo della trasparenza
L'autorizzazione al conferimento nella discarica di Borgo Montello, gestite dalle 2 aziende Ecoambiente e Indeco, è scaduta oltre 1 anno fa. La procedura per il rinnovo di tale autorizzazione che sembrava un fatto dovuto, stando alle cronache dei giornali, ha invece evidenziato diversi problemi ed anomalie. Sovraccarico falde già inquinate, l'illegittimità del conferimento del tal quale , la necessità della bonifica. Il comune di Latina, meritoriamente, aveva approvato la delibera di perimetrazione e tutela assumendo nel contempo l'impegno e l'obbligo a risarcire le famiglie e le proprietà danneggiate dall'elevato e costante inquinamento della discarica certificato da 8 anni dall'ArpaLazio. Sia l'Indeco, quanto Ecoambiente hanno presentato ricorso contro tale delibera che deve costituire il primo passo per risarcire i cittadini e il comune di Latina (stando alle cronache dei giornali) si era impegnato, entro maggio, al passo successivo effettivo. Dalla riunione di ieri, si legge sulle cronache, finalmente le società Indeco ed Ecoambiente hanno accettato di collaborare con le istituzioni per il piano di bonifica, che però doveva essere già stato attuato e completato. Intanto continua, presso il Tribunale di Latina, la causa penale contro una delle sue società e alcuni suoi rappresentanti per l'inquinamento delle falde, con la costituzione di parte civile di 11 cittadini residenti nella zona di Borgo Montello. E' ovvio che per tutte queste giuste attività meritorie degli Enti interessati si dovrebbe anche ascoltare e informare la popolazione che deve subire oltre alla servitù i danni fisici ed economici già certificati. Oltre al necessario rispetto della legge è opportuno sensibilizzare e mettere a conoscenza chi è costretto a subire l'incapacità politica e amministrativa a mantenere in vita una discarica che, sembrerebbe, stando alle indagini della Procura di Velletri, non risponderebbe alle norme in materia, almeno per qualche comune. Per questo è auspicabile riprendere pubblicamente il tavolo della trasparenza già avviato dagli assessori all'ambiente del comune e della provincia di Latina. Va tutto bene (si fa per dire se si rispettano la legge, i diritti civili e sociali e se si risarciscono i cittadini dei danni causati dalla comunità, dagli errori del passato, delle cattive gestioni) ma informate i cittadini.
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