sabato 30 marzo 2013
acqua pubblica De Monaco il Tar annulli il piano tariffario vigente
L’INTERVENTO DEL COMITATO ACQUA PUBBLICA SUL METODO DI CALCOLO DELLE BOLLETTE
Rincari illegittimi
De Monaco: «Il Tar annulli il piano tariffario vigente»«Dopo il parere del Consiglio di Stato che ha ritenuto che l'effetto del referendum del 2011 travolge tutte le norme che
prevedevano la remunerazione del capitale investito,
compreso il metodo di calcolo della tariffa e dopo
che il Tar della Toscana ha
annullato il piano tariffario
2011-2013 con cui l’Auto -
rità Idrica Toscana il 6
dicembre del 2011 aveva
reintrodotto il profitto di
gestione nel calcolo della
tariffa, possiamo dire che
giustizia è fatta». Non si
placa lo scontro tra Acqualatina ed il comitato Acqua
pubblica sull'aumento incontrollato delle tariffe sul
servizio idrico, una maggiorazione sulle bollette
che, secondo l'associazione, poteva essere tranquillamente evitata se solo ci
fosse stata la volontà politica da parte di Acqualatina e della conferenza dei
sindaci. «Nella conferenza
dei sindaci dell'undici novembre del 2011 – prose -
gue il comitato guidato da
Alberto De Monaco – ven -
nero approvate le tariffe
inerenti il servizio idrico
fino al 2032 senza eliminare la remunerazione del
capitale investito, un profitto abrogato con il referendum popolare del 12 e
13 giugno 2011 da ventisette milioni di cittadini,
una votazione che la politica ha cercato di aggirare
nonostante la chiara volontà dei cittadini. In quella
conferenza, la maggior
parte dei sindaci preferì
chinare il capo alle politiche dettate dal gestore del
servizio idrico, voltando le
spalle ai cittadini. Come
non ricordare in quell’oc -
casione l'energica difesa
del rappresentante del comune di Latina, l’assesso -
re Cirilli, che sostenne che
il referendum come congeniato non aveva travolto la
remunerazione del capitale
previsto nel metodo di calcolo della tariffa? Come
non ricordare la superficialità con cui tanti sindaci si
sono beffati della volontà
popolare e
hanno ridicolizzato i comitati civici?
Ora dopo i
pareri del
Consiglio di
Stato e del
Tar della Toscana non ci
resta che
aspettare la
pronuncia del
Tar di Latina,
investito dell'analoga richiesta di annullare il vigente piano
t a r i ffa r i o
d el l ’ATO4 ,
contenente
ancora la remun erazi one
del capitale
investito. Un
extra introito
illegale di 6,5
milioni per il
2012 e di 6,7 milioni per il
2013 che se tolto avrebbe
consentito di diminuire la
bolletta del sei per cento
nel 2012 e dell'otto ed otto
percento nel 2013 http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=0c699965366db22a9570192f2f8e77d3
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