Continua,
a Pontinia, la raccolta di firme per la richiesta di referendum
regionale con la proposta di legge di iniziativa popolare per far
tornare pubblica l'acqua. Ottima la risposta dei cittadini stanchi di
essere vessati e presi in giro da certi politici. Il disgusto provato
in questi giorni dagli stessi elettori del pdl con ruberie, ammanchi,
sprechi, festini di proporzioni inaudite anche secondo la Cei (che
pure aveva sostenuto la Polverini contro la Bonino in campagna
elettorale). Ma anche gli elettori del pd sono stanchi dei loro
rappresentanti divisi tra chi vede, sa e non interviene e tra chi
“piatto ricco mi ci ficco”. Oltre che nei banchetti in piazza
sarà possibile firmare presso l'ufficio elettorale del comune di
Pontinia nelle ore di ufficio. Comunque anche gli amministratori di
Pontinia hanno firmato per la proposta di legge regionale, tra questi
il sindaco dottor Eligio Tombolillo. A
Pontinia nel
2004 un mc di acqua (prima
della gestione di Acqualatina) si pagava la tariffa agevolata per la
prima abitazione 0,232406 €. Con l'arrivo di Acqualatina
a Pontinia nel
2005 siamo passati alla di €/mc 0,332269, con aumento di € 0,0999
al mc pari all'aumento percentuale del 44% in un solo anno, per poi
attestarsi nel 2012 al costo di €/mc 0,508469 di €/mc 0,28 con un
aumento percentuale in soli 8 anni del 119%. Pontinia è uno dei
comuni della provincia dove si può erogare l’acqua con quantità
di arsenico nell’acqua potabile superiore a quella definita
pericolosa per la salute umana dall’organizzazione mondiale per la
sanità.
Ricordiamo
che il comune di Pontinia ha
già gli strumenti per uscire dalla contestata gestione di
Acqualatina, riprendendosi le reti e gestendolo in proprio
con delibera consiglio
comunale
n. 76 del 20 dicembre 2007 e
con ladelibera n.
4 del 23 gennaio 2008
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