martedì 20 marzo 2012

Borgo Montello: fusti tossici e discarica l'appalto non convince. Nuove indagini su don Boschin?

http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120320latina/index.html#/6/
In 1. pagina su La Provincia oggi Libera e Legambiente esprimono i loro dubbi sull'appalto dato dal comune di Latina in merito agli scavi per ritrovare i fusti tossici, nella discarica di Borgo Montello, di cui ha parlato il componente della famiglia Schiavone del clan camorristico dei casalesi. Si torna a parlare di nuove indagini in merito alla morte di don Cesare Boschin il parroco di Borgo Montello.

http://www.latina24ore.it/latina/39205/rifiuti-tossici-a-montello-nuovo-esposto-in-procura
Gli scavi per verificare la presenza di rifiuti tossici a Borgo Montello non possono essere svolti da una società che da anni ha rapporti economici con chi gestisce la discarica. Per questo motivo Legambiente e Libera hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, Questura, Prefettura, Dia, polizia Ambientale, Regione Lazio, Provincia e Comune.
Le associazioni, rappresentate da Marco Omizzolo e Antonio Turri, chiedono che le operazioni di scavo «siano seguite da periti nominati dalla Procura della Repubblica – si legge nell’esposto – che avrà sicuramente aperto fascicoli d’inchiesta sui traffici di rifiuti organizzati dalla camorra dei Casalesi su questo territorio, cosa del resto evincibile anche dal fatto che alla metà degli anni duemila furono rinvenute monete metalliche delle vecchie lire interrate in un terreno confiscato agli esponenti del clan dei casalesi, in località Piano Rosso di Cisterna di Latina».
Il problema segnalato dalle associazioni sta nel fatto che i lavori di scavo sono stati affidati alla società Poseidon srl che «risulta essere fornitrice della società Latina Ambiente, a sua volta socia della società EcoAmbiente» che gestisce una discarica.
«La stessa società Poseidon – si legge nell’esposto – non risulta alle associazioni scriventi avere specifiche competenze nel campo delle bonifiche o delle ricerche dei rifiuti industriali e pericolosi mentre sembrerebbe che la medesima società Poseidon abbia rapporti economici consolidati nel conferimento di rifiuti con entrambe le società che attualmente gestiscono i siti della discarica di borgo Montello, tanto da risultare da anni sub-appaltatrice della Latina Ambiente, cioè del controllore di Ecoambiente, a sua volta debitrice proprio con la Poseidon Srl per circa 800 mila euro».
Una posizione che, evidentemente, secondo le associazioni, potrebbe non garantire un’adeguata indipendenza da parte degli esecutori dei lavori. In merito alle indagini sulla ricerca dei fusti tossico-nocivi, Libera e Legambiente ricordano anche le dichiarazioni il 13 marzo 1996 dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone «il quale dichiarò agli ufficiali di PG verbalizzanti che la provincia di Latina non può definirsi immune dal problema dei rifiuti smaltiti illecitamente e che riferiva che tale Salzillo Antonio, ai tempi in cui faceva parte ancora del suo gruppo, operava con la discarica ufficiale di borgo Montello». Le associazioni chiedono anche di poter nominare propri esperti per seguire le operazioni di ricerca dei fusti, garantendone così la trasparenza.

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