lunedì 8 maggio 2017

Nube ECOTossica su Aprilia pericolo scampato ??? Sostenitori M5S Aprilia (LT)

Francesco Cosentino a Sostenitori M5S Aprilia (LT)
6 ore fa
 
Nota Stampa: Nube ECOTossica su Aprilia pericolo scampato ???
Nonostante la nube tossica i sostenitori del movimento 5 stelle scendono in piazza Romapoint con le mascherine antipolvere, assistendo increduli al via della biciclettata organizzata per la giornata “contro la violenza alle donne” animata da decine di ragazzini che a pieni polmoni hanno fatto questo tour di 7Km il tutto organizzato dagli assessori ai Servizi Sociali, dello Sport e dell'Urbanistica con la collaborazione dell'associazione ambientale Fare Verde.
La domanda viene spontanea … perchè non si è deciso di rinviare l'evento in via cautelativa ?
La giunta Comunale ha votato all'unanimità “il Principio di Precauzione”
perchè non viene applicato ?
Dagli ultimi aggiornamenti con ordinanza del Commissario Straordinario di Ardea che già ieri aveva predisposto il divieto di consumare prodotti ortofrutticoli nel raggio di 5Km dall'EcoX in fiamme a 48 ore di distanza con ordinanza N.24 del 7/5/2017 Ordina in via precauzionale la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e il controllo degli edifici scolastici più vicini al sito in questione.
Intanto l'ASL RM6 conferma che nel rogo è stato bruciato amianto e per chi aspetta chiarimenti dall'ARPA per la qualità dell'aria l'ente con i suoi strumenti è in grado di monitorare solo alcuni elementi con le sue centraline fisse che non corrispondono agli elementi chimici e tossici rilasciati durante la combustione della plastica ovvero emissioni di Organocloruri, tra cui la Diossina, Acido Cloridrico, metalli pesanti come il Cadmio, Dibenzofurani e Dibenzodiossine Policlorurati (PCDD e PCDF), Cloro e Bromo, Biossido di Zolfo, Monossido di Carbonio, Esaclorobenzene e particolato fine e ultrafine queste sono le sostanze che abbiamo respirato anche se per le autorità è tutto sotto controllo.
Ore 20:55 Il comune di Aprilia invia una nota informativa attraverso il sito web in cui si allinea se pur in ritardo alle Ordinanze elaborate dalla ASL RM6 per i Sindaci dell'area Metropolitana.
Si chiamano “Incidenti Rilevanti” e come facilmente intuibile possono avere effetti fortemente impattanti sulla salute delle persone e sull’ambiente, effetti che per lo più si manifestano nel medio lungo periodo e quindi incideranno notevolmente sulla qualità della vita delle generazioni future. Venerdi mattina i cittadini dell’agro romano e pontino si sono svegliati di fronte ad un pesante disastro ambientale, una quantità imprecisata di rifiuti bruciati in un devastante incendio insorto presso la “ECO X” di Pomezia hanno creato una coltre di fumo nero che ha viaggiato per chilometri arrivando a sovrastare il cielo della capitale. A giudicare dalle sole immagini passate dai media il fulcro dell’incendio sembra essersi divampato all'esterno dallo stabilimento per poi propagarsi all’interno, ciò fa presupporre la presenza di materiale stoccato esternamente cosa non prevista dalla normativa vigente e già denunciato dal comitato di Quartiere “La Castagnetta”.
Quanto tempo ancora la cittadinanza dovrà attendere dall’Agenzia Regionale “ARPA” per conoscere i dati sulla qualità dell’aria nelle zone colpite dalla nube tossica? Non sottovalutiamo i limiti della stessa Agenzia ARPA che è in grado di rilevare solamente le polveri sottili, i benzeni e i monossidi, in una parola i componenti dello smog! I cittadini devono conoscere i rischi a cui potrebbero incorrere e alle possibili ripercussioni in termini di problemi più o meno gravi di salute provocati dalla esposizione alla diossina, veleno chimico cancerogeno nel quale la plastica si trasforma ad elevate temperature. E’ noto come sostanze quali particolato fine e le nano particelle possono aumentare l’insorgenza di patologie anche gravi come malattie tumorali.�Non solo interrogativi sopraggiungono in noi cittadini ignari ma anche dubbi su come le Autorità preposte si siano mosse in quelle ore concitate in seguito all’accaduto e come abbiano attuato il piano di gestione dell’emergenza. Un plauso alla ASL RM6 che si è preoccupata subito di inviare una Ordinanza Cautelare a tutti i sindaci dei 21 comuni dell’area metropolitana dando delle direttive su come procedere per la tutela della popolazione infatti il Sindaco di Pomezia ha diramato l’ordinanza predisponendo l’ospedale Sant’Anna per le emergenze. Come si sono comportanti gli altri Sindaci ? Nettuno ha subito disposto l’ordinanza cosi per Anzio e il Commissario Straordinario di Ardea Aprilia invece già dichiarava il ritirato allarme capitolando in una serie di incongruenze fuori luogo e non in sintonia con l’ordinanza Asl, nella nota stampa dell’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi dichiarava che la popolazione apriliana è stata fortunata a non aver ricevuto direttamente gli effetti della nube. Ci chiediamo sulla base di quale preparazione tecnica/scientifica abbia potuto fare una tale dichiarazione. �L’amministrazione Regionale Provinciale Area Metropolitana del Lazio permette autorizzazioni di impianti pericolosi a ridosso dell’area urbana senza preoccuparsi dell’adeguamento dei Piani di Protezione Civile , previsti nelle città industriali sottoposte alla normativa Seveso.�Sulla salute dei cittadini non si scherza! Quante volte abbiamo sentito questa convinta affermazione da chi ci rappresenta nelle istituzioni soprattutto durante le campagne elettorali, ebbene vogliamo che queste non restino solo parole, incidenti di questa portata non si DEVONO ripetere�Chiediamo quindi al Sindaco e all’Assessore all’ambiente del nostro Comune che vengano predisposti i dovuti controlli sulla regolarità dei numerosi impianti di stoccaggio presenti sul nostro territorio al fine di evitare disastri ambientali come quello della ECO X o della discarica abusiva di prodotti chimici incendiatasi nel 2015 di Deliberare a favore di una Variante Urbanistica per gli Incidenti Rilevanti. Sono infatti numerosi gli impianti di stoccaggio presenti sul nostro territorio: “ Progetto Ambiente”, Loas, Kyklos andata in rogo per una settimana e ha provocato anche la morte di due persone per esalazioni, La Rida Ambiente e ancora gli impianti Seveso :Angelini ACRAF Abbovie ex Abbott SpA Recordati SpA e la ISAGRO, le quattro cinque Biogas, insomma un territorio disseminato di bombe ad orologeria.�L’attenzione sulla salute pubblica e l’ambiente deve restare alta per cui da cittadini preoccupati per le sorti della nostra salute e per quelle del territorio.
Siamo indignati e non intendiamo rimanere inermi di fronte a tanta superficialità e irresponsabilità oltre che alla poca trasparenza.
Intendiamo intraprendere azioni concrete che comunicheremo nei prossimi giorni alla cittadinanza.

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