GIARDINI NAXOS – Greenpeace, No Muos, Carovane migranti. Sono queste organizzazioni le prime ad animare la mattinata a Giardini Naxos, la sede accessibile del G7. Perché quella vera, sulla collina di Taormina, resta a uso esclusivo di leader e delegazioni. L’azione dimostrativa che più dà nell’occhio è sicuramente quella di Greenpeace.
Sulla spiaggia a due passi dal municipio di Giardini Naxos, e a circa 3 km dal media center, l’organizzazione ambientalista ha allestito una statua della libertà che sta affogando, sorretta da un salvagente. Il messaggio è ‘Climate justice now!’. In mare sette canoe con striscioni colorati che chiedono ‘Planet heart first’.
La stessa scritta che qualche giorno fa Greenpeace ha proiettato sulla cupola di San Pietro (qui) in occasione della visita del presidente americano Donald Trump. Tutti gli attivisti di Greenpeace, soprattutto quelli in mare, vengono guardati costantemente dalla polizia. Ci sono due acquascooter e almeno tre navi delle forze dell’ordine.
Intanto quelli di Carovane migranti e di No Muos sono in piazza Roma, sotto al municipio, a manifestare. “No Frontex, basta naufragi, fermiamo la guerra, libertà di movimento”, chiedono i primi.
di Antonio Bravetti, giornalista professionista
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