WWF: l'attacco non fermerà il positivo percorso della riserva verso tutela a valorizzazione dell'ambiente costiero
Ieri sera ignoti incendiari si sono introdotti nella Riserva naturale di Torre Guaceto in provincia di Brindisi: sono andati a fuoco circa 2 ettari di vegetazione in un'area da tre anni in fase di rinaturalizzazione. Fortunatamente la macchia mediterranea è stata solo scalfita, grazie al tempestivo intervento degli uomini del comando provinciale dei Vigili del fuoco che hanno domato il rogo prima che fosse troppo tardi.Il WWF Italia - che fa parte del consorzio di gestione della Riserva - condanna l'ennesimo attentato verificatosi nell'area protetta. È questo solo l’ultimo episodio di una lunga serie che, ne siamo certi, non ridurrà minimamente l'impegno dei soci del consorzio di gestione (WWF in primis) nell'azione di tutela dell'immenso patrimonio naturalistico affidato alle loro cure. Ora attendiamo che le indagini dirette dal comando dei carabinieri forestali già presenti sul posto ad incendio ancora in atto portino all'arresto dei responsabili.
“Oggi più che mai - dichiara Nicolò Carnimeo delegato Puglia WWF - è necessario fare quadrato intorno alla riserva per proteggere un patrimonio naturalistico di valore inestimabile che non fa parte solo dell’identità della Puglia, ma dell’intero Paese. Ci sono troppi interessi intorno alla riserva che nulla hanno a che fare con la tutela dell’ambiente, è giunto il momento che la politica, le forze dell’ordine, la società civile e tutti coloro che amano quel luogo a partire dai cittadini di Carovigno e Brindisi rivendichino quell’angolo di mare come appartenente e patrimonio di tutta la comunità, come luogo da lasciare intatto per i nostri figli e le generazioni a venire”.
La Riserva di Torre Guaceto, che si estende per 1.800 ettari, è un tratto di costa tra i più conservati e rappresentativi della costa adriatica, con paludi e dune alte fino a 10 metri e una Torre saracena che racconta la storia di questa zona. In mare un habitat ricchissimo di vita, protetto in un'Oasi costiera, una delle poche in Italia, dove si sperimentano con successo da anni forme di pesca sostenibile con la collaborazione dei pescatori. http://www.wwf.it/news/notizie/?30640
Nessun commento:
Posta un commento