ROMA - È allarme per i coralli nel Mar Mediterraneo: a lanciarlo è l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che in un nuovo rapporto rivela che il 13% delle specie di antozoi (la classe di animali che comprende coralli e anemoni) sono minacciate da estinzione.
Nel Mediterraneo gli antozoi comprendono circa 212 specie native - fra coralli, anemoni e gorgonie - ma la conoscenza di questa classe di organismi è "molto limitata", sottolineano gli scienziati. Su 142 specie esaminate ci sono dati insufficienti per almeno 69, delle quali quindi è impossibile affermare se siano minacciate da estinzione o meno. Quelle sicuramente classificate come "a rischio" dalla nuova Lista Rossa sono 17 e tra queste ci sono due specie che si trovano solo nel Mediterraneo, con una distribuzione tra l'altro molto limitata.
A minacciare i coralli, spiega l'Iucn, sono soprattutto tecniche non sostenibili di pesca oltre che l'aumento della temperatura dell'acqua, gli scarichi inquinanti, la proliferazione di specie invasive e la raccolta a scopo commerciale di coralli.
Nel Mediterraneo gli antozoi comprendono circa 212 specie native - fra coralli, anemoni e gorgonie - ma la conoscenza di questa classe di organismi è "molto limitata", sottolineano gli scienziati. Su 142 specie esaminate ci sono dati insufficienti per almeno 69, delle quali quindi è impossibile affermare se siano minacciate da estinzione o meno. Quelle sicuramente classificate come "a rischio" dalla nuova Lista Rossa sono 17 e tra queste ci sono due specie che si trovano solo nel Mediterraneo, con una distribuzione tra l'altro molto limitata.
A minacciare i coralli, spiega l'Iucn, sono soprattutto tecniche non sostenibili di pesca oltre che l'aumento della temperatura dell'acqua, gli scarichi inquinanti, la proliferazione di specie invasive e la raccolta a scopo commerciale di coralli.
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