venerdì 5 maggio 2017

Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G01716 del 23/02/2015 Proposta n. 1610 del 10/02/2015
ECO SERVIZI PER L'AMBIENTE S.r.l. – Approvazione di una perizia di variante non sostanziale all'installazione gestita dalla ECO SERVIZI PER L'AMBIENTE S.r.l., consistente nella modifica delle rispettive quantità dei rifiuti da trattare, pericolosi e non pericolosi, fermo restando il quantitativo complessivo stabilito con Determinazione autorizzativa B2232 del 21.04.2010
OGGETTO: ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE S.r.l. – Approvazione di una perizia di variante non sostanziale all’installazione gestita dalla ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE S.r.l., consistente nella modifica delle rispettive quantità dei rifiuti da trattare, pericolosi e non pericolosi, fermo restando il quantitativo complessivo stabilito con Determinazione autorizzativa B2232 del 21.04.2010. Gestore : ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE S.r.l. P.IVA e C.F.: 12700011005 Sede Legale ed Operativa: Pomezia (RM), v. Pontinia vecchia Km 33.381 IL DIRETTORE REGIONALE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITÀ E RIFIUTI SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Ciclo Integrato Rifiuti; VISTA l’Organizzazione generale interna dell’Amministrazione Regionale ed i sui doveri Istituzionali esterni, come da: - Statuto della Regione Lazio; - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale, L.R. 18 febbraio 2002, n.6 e s.m.i; - Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti” all’Architetto Manuela Manetti; VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale è stato conferito l’incarico di Dirigente dell’Area Ciclo Integrato dei Rifiuti all’Ing. Flaminia Tosini; VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto “Conferimento di delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti”; VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; VISTE le seguenti leggi, regolamenti e disposizioni in materia di rifiuti:  di fonte comunitaria: Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19-11-2008 “relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”;  di fonte nazionale: Norme in materia ambientale ed, in particolare, la parte quarta, Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati D. lgs. n. 152 del 03-04-2006 e s.m.i. Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti D.M. 29-01-2007   di fonte regionale: Disciplina regionale della gestione dei rifiuti L.R. n. 27 del 09-07-1998 e s.m.i. Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio D.C.R. n. 14 del 18-01-2012 Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all’ARPA Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.lgs. n. 152/06 e della L.R. 27/98 e s.m.i. D.G.R. n. 239 del 18-04-2008 Approvazione documento tecnico sui criteri generali riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208 del D.lgs. 152/2006, dell’art. 14 del D.lgs. 36/2003 e del D.lgs. n. 59/2005 – Revoca della D.G.R. 4100/99 D.G.R. n. 755 del 24-10-2008 Modifiche ed integrazioni alla D.G.R n. 755/2008, sostituzione allegato tecnico D.G.R. n. 239 del 17-04-2009 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. – Riordino delle tariffe per il rilascio degli atti nell'ambito della gestione dei rifiuti di competenza regionale D.G.R. n. 865 del’09-12-2014 PREMESSO che la Società Eco Servizi per l’Ambiente Srl esercita l’attività presso l’impianto sito in Pomezia (RM), v. Pontinia vecchia Km 33.381, in forza dei seguenti atti: – Determinazione B2232 del 21/4/2010, di autorizzazione all’esercizio dell’Impianto di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sito in Pomezia (RM), in via Pontina Vecchia km 33+381, a favore della Eco X Srl, con sede legale a Roma in via Taranto n. 3 – CF/P.IVA 06871211006; – Determinazione G14725 del 17/10/2014, con la quale è stata approvata la voltura dell’autorizzazione dalla Eco X S.r.l. alla Eco Servizi per l’Ambiente Srl, con sede legale in Pomezia (RM), via Pontina Vecchia km 33+381– CF 12700011005; PRESO ATTO che, con la richiamata Determinazione B2232/2010, la società è stata autorizzata a gestire i rifiuti presso l’impianto in questione, per un quantitativo massimo di 85.000 ton./anno (354 ton./g) di rifiuti, di cui 1.000 ton./anno (4 ton./g) di rifiuti pericolosi, suddivisi come segue: OPERAZIONI DI GESTIONE AUTORIZZATE Operazione Descrizione dell’attività da svolgere Ton./anno NP P D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 D14 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 8500 600 (**) D13 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12 R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 41000 400 (**) R12 (*) Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11 R5 Riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche (inerti, vetro, ecc) 6500 0 R4 Recupero dei metalli e dei composti metallici 8000 0 R3 Recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi 20000 0 (*) in mancanza di altro codice R appropriato, può comprendere le operazioni preliminari precedenti al recupero, incluso il pretrattamento come, tra l’altro, la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l’essiccazione, la triturazione, il condizionamento, il ricondizionamento, la separazione, il raggruppamento prima di una delle operazioni indicate da R1 a R11. (**) le quantità relative a questi trattamenti sui rifiuti pericolosi non sono vincolanti; ciò che deve essere rispettato è comunque la somma dei quantitativi di rifiuti pericolosi gestiti in D15, D14, D13, R13, R12 che non può superare le 1000 tonnellate annue. CAPACITA’ DI STOCCAGGIO ISTANTANEO operazione Rifiuti pericolosi (ton.) Rifiuti non pericolosi (ton.) D15 150* 1600** R13 150* 1600** * la quantità riportata rispetto a ciascuna operazione di gestione è indicativa. Comunque resta fermo il limite massimo di 300 tonnellate stoccabili istantaneamente. ** la quantità riportata rispetto a ciascuna operazione di gestione è indicativa. Comunque resta fermo il limite massimo di 3200 tonnellate stoccabili istantaneamente. VISTA la nota del 10.11.2014, acquisita al prot. n. 674482/16 del 03.12.2014, con cui la Società ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE s.r.l., per proprie esigenze di mercato e di gestione dell’impianto, ha presentato istanza di variante non sostanziale all’installazione autorizzata con la Determinazione B2232 del 21.04.2010, consistente nell’incremento della quantità dei rifiuti non pericolosi, di 1.000 ton/anno, e nella contemporanea riduzione a zero della stessa quantità dei rifiuti pericolosi, aventi i codici CER di seguito elencati, fermo restando il quantitativo complessivo originariamente autorizzato di 85.000 t/anno: RILEVATO, come si evince dalla medesima nota, che la quantità di 1.000 ton di rifiuti pericolosi oggetto della rinuncia non va a diminuire il quantitativo massimo di rifiuti, che rimane pari a 85.000 ton/anno, e che la quantità di 1.000 ton, compresa entro il 10% della quantità totale assentita, viene distribuita tra le singole categorie di rifiuti non pericolosi; PRESO ATTO che, in conseguenza della rinuncia alla gestione dei rifiuti pericolosi, la distribuzione dei rifiuti speciali per l’operazione di stoccaggio istantaneo e i codici CER gestibili, con i rispettivi quantitativi dei rifiuti non pericolosi, sono quelli riportati nell’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione; PRESO ATTO della documentazione allegata all’istanza ed in particolare della Perizia tecnica, a firma dell’ing. Giuseppe Fabiani, iscritto all’ordine degli Ingegneri di Roma al n. 12014, che, ai sensi della DGR n. 239 del 12 Aprile 2008, assevera la non sostanzialità della modifica proposta per le seguenti motivazioni:  la variante non ricade tra le fattispecie richiamate nell’art. 15 comma 14 della L.R. 27/98;  comporta variazioni delle quantità dei rifiuti da trattare all’interno del 10 %, con diminuzione di quelli pericolosi e pari aumento di quelli non pericolosi, senza aumento della quantità di rifiuti complessiva già autorizzata;  non comporta modifiche alle linee impiantistiche e tecnologiche esistenti;  non comporta l’utilizzo di rifiuti aventi caratteristiche merceologiche diverse rispetto a quelle già autorizzate; FERME RESTANDO le garanzie finanziarie già prestate dalla Eco Servizi per l’Ambiente S.r.l., ai sensi di quanto previsto con D.G.R. del Lazio n. 239/2009; ACQUISITA, ai fini dell’istruttoria, al protocollo n. 61773/16 del 05 febbraio 2015, la quietanza di pagamento effettuata dalla Società, come previsto dalla D.G.R. 956/2009; RITENUTO, pertanto, di procedere con il presente atto ad assentire la richiesta di variante non sostanziale sopra citata secondo le successive disposizioni; tutto ciò premesso, DETERMINA per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate: 16.06.01* batterie al piombo 16.06.02* batterie al nichel-cadmio 16.06.03* batterie contenenti mercurio 16.06.06* Elettroliti di batterie e accumulatori oggetto di raccolta differenziata 17.02.04* vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati 17.09.03* altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose – di approvare, ai sensi della DGR n. 239/2008, la perizia di variante non sostanziale all’installazione gestita dalla società ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE s.r.l., autorizzata con Determinazione B2232 del 21.04.2010, autorizzando la società a non trattare più la quantità dei rifiuti pericolosi e ad incrementare dello stesso quantitativo, pari a 1.000 ton/anno, i rifiuti non pericolosi, secondo quanto riportato nell’allegato “A”, parte integrante della presente Determinazione, fermo restando il quantitativo complessivo di 85.000 ton/anno, originariamente autorizzato; – di stabilire che, fatto salvo quanto disposto con il presente atto, restano ferme le prescrizioni di cui alla citata Determinazione regionale B2232 del 21.04.2010; – di disporre che il presente atto, nella parte in cui risulti difforme, superi quanto previsto dalla Determinazione B2232 del 21.04.2010 e s.m.i. e che esso, unitamente a quest’ultima, di cui è da considerarsi parte integrante, dovrà essere conservato ed esibito agli Organismi di controllo, su loro semplice richiesta. Il presente provvedimento sarà notificato alla ECO SERVIZI PER L’AMBIENTE S.r.l. dal Direttore della Direzione “Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti” della Regione Lazio e sarà trasmesso alla Provincia di Roma, al Comune di Pomezia (RM), all’ARPA Lazio Sezione provinciale di Roma, nonché sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla comunicazione (ex artt. 29, 41 e 119 D.Lgs. n° 104/2010), ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n° 1199/1971). Il Direttore Regionale --------------------------------- (Arch. Manuela Manetti) http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/RIF_DD_G01716_23_02_2015.pdf

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