recepisce la direttiva 31/1999 CE sulle discariche; dal DM 203/03 [19] sugli “acquisti verdi”della
Pubblica Amministrazione; dal D. Lgs 151/2005 [20] che regola la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettrici
ed elettronici (RAEE) e recepisce le Direttive 2002/95/CE 2002/96/CE e 2003/108/CE [21]; dalla legge
152/2006 che introduce i due nuovi obiettivi di RD del 45% da raggiungere entro il 2008 e del 65% entro
il 2012. Tale legge è stata rivisita dalla legge 296/2006 (art. 1, comma 1008) [22] che rimodula i tempi e
introduce lo strumento del “commissario ad acta” per i comuni che non raggiungeranno l’obiettivo di RD
alla data indicata.
ed ecco cosa dice il ministro Clini in proposito http://roma. corriere.it/roma/notizie/ cronaca/13_gennaio_6/rifiuti- clini-minaccia-sanzioni- 2113428100958.shtml
EMERGENZA RIFIUTI
Clini: «Sanzioni severe a chi non si adegua»
Il ministro: la festa è finita, chi va a votare lo sappia. Lunedì l'illustrazione del decreto a istituzioni e aziende
La manifestazione di sabato contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)
ROMA - «Rischiamo un salasso dall'Unione europea». Il ministro Clini tornerà oggi in Italia ma anche dall'estero segue ciò che accade a Roma, a Malagrotta, ovunque il tema dei rifiuti sia protagonista. Critica Alemanno per la partecipazione alla manifestazione, il Conai per i risultati prodotti nel 2012, «abbiamo già fallito il primo obiettivo», e senza mezze misure chiarisce ciò che accadrà lunedì, quando, durante l'illustrazione del decreto, si troverà di fronte istituzioni e aziende interessate: «Dirò loro cosa fare, entro quali termini, chi non si adegua, chi non applica alla lettera il decreto dovrà subire sanzioni adeguate per le inadempienze e in un secondo momento scatterà il potere sostitutivo del ministro».
In quanto alle sanzioni, Clini lascia intendere che, direttamente o indirettamente, saranno pagate dai cittadini: «È ora che le persone, soprattutto adesso che vanno a votare, capiscano rischi e vantaggi di ogni scelta. Del resto quello che è accaduto nel Lazio è evidente, ed è altrettanto chiaro che la festa deve finire, adesso basta con gli eletti che delegano ai commissari...».
IL sindaco Gianni Alemanno alla manifestazione contro la discarica a Monti dell'Ortaccio (Jpeg)
Alla vigilia del corteo di Malagrotta Clini stentava a credere alla partecipazione del sindaco Alemanno - «sarebbe sconcertante» - e subito dopo il corteo torna sull'argomento: «La fascia tricolore Alemanno avrebbe dovuto indossarla sempre, fin dal primo giorno di lavoro, se all'epoca avesse preso decisioni coerenti con la leggi italiani ed europee non ci troveremmo in questa situazione». Cioè sull'orlo di una multa salatissima, per dirla con il ministro «un salasso. Perché, benché gli uffici europei stiano ancora lavorando alla cifra finale, si può fare un paragone con la multa della Campania: lì, per una quantità d'immondizia inferiore, la somma da pagare è di mezzo milione al giorno. E un altro paragone possibile è con la procedura per le discariche abusive in tutta Italia, che pure abbiamo drasticamente diminuito, ma si tratta di 56 milioni quest'anno e 100 per il prossimo».
Del resto, per capire l'idea che hanno di noi basta leggere le conclusioni della commissione Petizione del parlamento europeo, nella prima bozza elaborata: «La situazione nel Lazio appare ai membri assolutamente critica, anche se il ministro dell'Ambiente ha impostato il lavoro in maniera costruttiva, ma è chiaro che il ruolo dei commissario speciali del Lazio è inadatto ai reali problemi, la cattiva gestione che si è protratta negli anni ha dato risultati insufficienti». I poteri emergenziali sono stati controproducenti. Lo spettacolo delle pubbliche divergenze sono vergognose. I cittadini ignorati dalla politica locale».
Alessandro Capponi6 gennaio 2013 | 11:46© RIPRODUZIONE RISERVATA
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