Ricorderete la favola del progetto di
250 – 350 posti di lavoro, con investimenti di 40 o 80 milioni di
euro, di qualche milione di euro regalato al comune, di qualche
centinaio di migliaia di euro derivanti da l'Ici l'anno? E il tutto
da una società che ha un capitale sociale di 15 mila euro? Certo tra
pinocchio e il gatto con gli stivali, babbo natale e befana, il
milione di posti di lavoro e altre favole confessate di averci
creduto almeno una volta. Poi, in genere, nell'età della scuola
elementare a certe credenze si finisce di credere. Intanto a Pontinia
continuano a chiudere le serrande, gli appartamenti e i locali
rimangono sfitti e invenduti e ci sono cantieri dappertutto. Nel 2013
dalle informazioni degli esperti del settore sembra che chiuderanno
almeno una ventina di attività commerciali. Ricorderete che quando
criticavo il progetto dei 250 -350 posti di lavoro il progettista mi
criticava di avere degli interessi personali con parole diffamatorie
(quali? Io non ne ho. Lui al contrario vanta fior di prestazioni
professionali sulla questione. Forse si è guardato allo specchio).
Il segretario del pd difendeva il progetto (non so se quello di
pinocchio o del gatto con gli stivali, di babbo natale o della
befana) e richiamandolo agli aspetti tecnici della fattibilità e dei
posti di lavoro inevitabilmente persi a causa dell'ennesima inutile
cattedrale nel deserto lui rispondeva di non essere un tecnico, né
un esperto. E per capire questo bastava chiederlo ad un bambino delle
elementari. E se questo è il segretario figuriamoci gli altri.
Magari prendono i soldi da MPS o dall'Ilva di Taranto... Vauro il fatto quotidiano 27 dicembre 2012
martedì 29 gennaio 2013
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