sabato 26 gennaio 2013

Ilva di Taranto a Presa diretta domani, complicità per inquinamento


il link de Il Fatto quotidiano con l'anteprima dell'intervista al ministro e cittadino onorario di Latina Clini http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/26/fattotv-veleni-alle-12-diretta-streaming-con-riccardo-iacona/218430/


FattoTv, Veleni. Alle 12 diretta streaming con Riccardo Iacona



Dall’Aquila a Taranto. Alle ore 12 Riccardo Iacona è ospite negli studi della web tv del Fatto per rispondere alle polemiche suscitate dopo la puntata di Presadiretta (Rai3) trasmessa domenica scorsa dal titolo Irresponsabili‘. L’inchiesta ha ripercorso tutte le fasi processuali che hanno portato alla condanna dei componenti dellaCommissione Grandi Rischi per il terremoto dell’Aquila. Un approfondimento che ha scatenato un acceso dibattito e che ha avuto una eco internazionale. Durante ladiretta streaming, il giornalista e conduttore anticiperà anche i contenuti della puntata di domenica 27 gennaio che andrà in onda dalle 21,30 su Rai3 e che si occuperà dell’Ilva di Taranto, dal titolo ‘Lavoro sporco’Ma non sono gli unici veleni trattati in trasmissioneL’inchiesta è a firma di Liza Boschin, Vincenzo Guerrizio e Raffaella Pusceddu. Potete interagire attraverso i social network inviando commenti e domande. Per Twitter gli hashtag sono #FattoTv oppure #veleni

26 gennaio 2013

LAVORO SPORCO

IN ONDA DOMENICA 27 GENNAIO 2013 ALLE 21.30

    per vedere il video di presentazione dal sito di Presa Diretta
    http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-66ff433e-177d-4219-a52f-a747f4ff313c.html
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La legge “salva Ilva”, quella che autorizzava l’acciaieria a continuare a lavorare nonostante i sequestri dei giudici, legge fortemente voluta dal governo Monti e dai ministri Passera eClini, è per il tribunale del Riesame di Taranto incostituzionale. Sentenza questa di pochi giorni fa che riapre la guerra tra l’ILVA, il Governo e la Magistratura. E adesso tutti  sono ad aspettare cosa deciderà la Corte Costituzionale.

La fotografia a Taranto a tutt’oggi è questa: in forza dei provvedimenti della magistratura l’attività della più grande acciaieria d’Europa è ridotta,2400 operai sono già in cassa integrazione e l’ILVA è pronta a mandare altre migliaia di operai a casa e a non pagare gli stipendi se non potrà tornare a produrre come prima.

A sette mesi dagli arresti dei proprietari, Emilio Riva e i suoi due figli e dei massimi dirigenti dell’ILVA per disastro ambientale, nonostante che il Governo abbia dato l’autorizzazione a riprendere a lavorare, la famosa AIA, non è ancora cominciata veramente  la messa in sicurezza dell’impianto e neanche la bonifica delle aree interne ed esterne alla fabbrica.Tutto è fermo per colpa di questa guerra. Ma quanto ha inquinato la grande acciaieria negli ultimi decenni, quanto esteso è l’avvelenamento dell’aria, dell’acqua e della terra? E quanto è pericoloso per la gente di Taranto continuare a vivere vicino alla grande acciaieria? Come mai, nonostante le tante inchieste della magistratura e le pressioni di comitati e opinione pubblica, i proprietari dell’ILVA hanno fatto cosi’ poco per ridurre il danno e diminuire l’inquinamento? E infine, la produzione di acciaio è inevitabilmente un lavoro sporco, inquinante, incompatibile con la vita di una città?

LAVOROSPORCO ricostruisce la storia più recente della grande acciaieria, l’avvelenamento di interi quartieri di Taranto, le complicità e le collusioni di chi ha nascosto in tutti questi anni i rischi e i danni provocati dai tanti inquinanti che uscivano dal grande impianto industriale, mai veramente rimesso in sicurezza.

PRESADIRETTA è andata anche a Linz, la seconda città più pulita dell’Austria e la prima per produzione industriale. C’è anche una grande acciaieria, che ha gli stessi anni di quella dell’ILVA. Eppure non inquina. La dimostrazione che  si può produrre l’acciaio senza inquinare.

In LAVOROSPORCO raccontiamo anche l’inquinamento del tratto di mare davanti al sito delG8  della Maddalena, in Sardegna, pieno di piombo, metalli pesanti e idrocarburi. A che punto è l’inchiesta della magistratura su questo ennesimo inquinamento? E la bonifica?

LAVORO SPORCO è un racconto di Liza Boschin, Vincenzo Guerrizio e Raffaella Pusceddu

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