Latina, deposito scorie nucleari, Ispra decidere entro il 2013

Deposito scorie nucleari, direttore Ispra: decidere entro il 2013
07/02/2012, di Redazione (online).
Il nostro Paese dovrà prendere una decisione sul deposito nazionale per i rifiuti nucleari entro agosto 2013, quando sarà chiamato al recepimento di una direttiva europea.
A dirlo il direttore dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Stefano Laporta, in audizione in commissione Ecomafie.
«Entro agosto del prossimo anno», spiega infatti Laporta, l’Italia dovrà recepire una direttiva che prevede che «i Paesi si dotino di un programma strategico di gestione dei materiali nucleari con la relativa tempistica». Altrimenti «ogni produttore sarà responsabile» e dovrà provvedere allo stoccaggio.
«La perdurante assenza di un deposito nazionale, che sarebbe una soluzione ottimale anche per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi non energetici (per esempio quelli medici hanno una produzione annuale di 100 metri cubi) – osserva il direttore dell’Ispra – rende necessario procedere a nuove realizzazioni di depositi temporanei in situ» (come quelli autorizzati a Latina e Garigliano).
Ma Laporta fa notare che «nei prossimi anni rientrerà in Italia il combustibile riprocessato dalla Francia e dall’Inghilterra» e non sarà possibile rimetterlo lì da dove era partito, anche perchè «questi siti, idonei un tempo alla costruzione di centrali, in alcuni casi non hanno le caratteristiche minime per ospitare i depositi di rifiuti nucleari».
Insomma, per Laporta «dopo quasi 25 anni dalla chiusura del programma nucleare, il processo di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e della dismissione delle installazioni nucleari italiane è ancora lontano dal vedere una soluzione» ed è per questo che «serve un’accelerazione nei prossimi anni».
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