Mentre siamo nella fase della quiete prima della tempesta dei ricorsi delle ditte proponenti le centrali elettriche a Mazzocchio nel comune di Pontinia, nell’ennesimo assalto di Golia contro Davide (il comune di Pontinia, i cittadini, le realtà produttive locali), ripercorriamo le tappe di questi progetti incompatibili con l’ambiente e quindi inutili e dannosi.
La Regione Lazio con deliberazione G.R. Lazio n° 4556 del 6 agosto 1999, ha adottato lo
schema di accordo volontario territoriale, poi la G.R., con deliberazione n°1839/99, gli elaborati dello studio propedeutico finalizzato alla predisposizione del Piano Energetico Regionale, quindi con D.C.R. del 14 febbraio 2001 n. 45 approva il piano energetico regionale che non prevede né la realizzazione della centrale a turbogas né a biomasse (previsione per l’intera Regione 26 MWe).
Il 4 luglio 2008 la Giunta Regionale del Lazio approva il piano energetico regionale che dovrà poi essere sottoposto all’approvazione del consiglio regionale per essere efficace. Anche questo non prevede la realizzazione di centrali a turbogas e per le centrali a biomasse stima una potenzialità di 10 MWe.
Con delibera di Consiglio provinciale n° 63 del 31 ottobre 2008 è stato approvato il Piano Energetico Ambientale della Provincia di Latina, che esclude la realizzazione della centrale a turbogas. Per le biomasse si stima una potenzialità di 5 MWe.
Breve storia della centrale a turbogas:
- il 6 maggio 2002presenta richiesta di compatibilità ambientale per la realizzazione della centrale a turbogas di circa 400 MW a Mazzocchio;
- il 20 dicembre 2002 la società Pontinia Power srl subentra nel progetto della società Carlton Power srl;
- il 27 settembre 2005 la società Pontinia Power srl viene incorporata nell’AceaElcetrabel produzione spa;
- il 5 dicembre 2005 è stato emesso il decreto di approvazione della valutazione di impatto ambientale VIA dai ministri all’ambiente Matteoli (AN) e dal ministro Buttiglione (Udc);
- il 2 maggio 2007 delibera della Provincia di Latina contro la centrale a turbogas;
- 17 febbraio 2007 delibera consiglio comunale di Pontinia n. 11 revoca decreto compatibilita' ambientale relativo al progetto per la realizzazione di una centrale termoelettrica a ciclo combinato da realizzare nel comune di Pontinia - (turbogas) (http://pontiniaecologia.blogspot.com/2009/03/il-consiglio-comunale-di-pontinia.html);
- - 3 aprile 2007 inizio procedura AIA-IPPC
- 2 maggio 2007 ordine del giorno parere contrario alla realizzazione della centrale consiglio provinciale di Latina.
- 30 luglio 2007 tavolo tecnico regione Lazio (La Pisana) con presidente Piero Marrazzo, Filiberto Zaratti e Enrico Fontana (nominati commissari del Presidente) Sindaci di Aprilia e Pontinia.
- 10 settembre 2007 il consiglio comunale di Pontinia vota la delibera n. 50 contro la realizzazione di centrali a turbogas e a biomasse;
- 16 settembre 2007 tavolo tecnico presso assessorato ambiente regione Lazio (Zaratti-Fontana, Sindaco di Pontinia)
- 4 luglio 2008 la giunta regionale del Lazio approva il piano energetico regionale che esclude qualsiasi realizzazione di centrale a turbogas. In attesa dell'approvazione da parte del consiglio regionale.
- 15 luglio 2008 pubblicazione avviso procedura espropri opere connesse alla turbogas (elettrodotto e metanodotto).
- 16 luglio 2008 tavolo tecnico regionale (Enrico Fontana, Claudio Moscardelli, Sindaco di Pontinia) 29 luglio 2008 ultima riunione commissione AIA-IPPC con analisi del documento di autorizzazione.
- 26 settembre 2008 scadenza osservazioni procedura espropri opere connesse.
- - il 9 aprile 2009 è stata convocata la conferenza decisoria unificata, poi trasformata in interlocutoria, presso il ministero dello sviluppo economico, assegnando 60 giorni di tempo alla Regione Lazio per esprimere un parere e in attesa che il Ministero all’ambiente chiarisca la sua posizione in merito alla revisione della VIA-VAS in seguito alle precise e attendibili osservazioni di cittadini, associazioni e amministrazioni comunali;
- il 30 maggio 2009 è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) dal ministero all’ambiente;
- il 2 settembre il Parco nazionale del Circeo scrive al Ministero per l’ambiente, di cui è espressione, segnalando una serie di errori contenuti nella VIA del 5/12/05 e indicando addirittura le infrazioni alle direttive europee;
- il 3 settembre è stata convocata la commissione VIA-VAS presso il ministero dell’ambiente per la revisione del decreto di VIA del 5/12/05. Durante i lavori della commissione il relatore dichiara che la commissione si deve esprimere entro 30 giorni dalla convocazione. La rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico dichiara che la commissione non è più stata convocata, dopo il 9 aprile, perché, per la prima volta in Italia, vista la qualità e la quantità di contestazioni sono bloccati, in attesa che il ministero dell’ambiente riesca a dipanare la complessa matassa.
- il comune di Pontinia, come richiesto dalla commissione di revisione della VIA –VAS invia 18 pagine di commenti, richiami legislativi, note critiche, elenchi di errori e imprecisioni con ulteriori 12 documenti allegati a dimostrazione degli errori ed imprecisioni lamentati;
- a fine settembre il comune di Pontinia e la provincia di Latina ricorrono in modo straordinario al Capo dello Stato per alcuni errori lamentati nella procedura AIA-IPPC e nel conseguente decreto di approvazione pubblicato il 30/05/2009;
- i primi di ottobre anche la Regione Lazio prende posizione contro alcune lacune e imprecisioni nel decreto di VIA del 5/12/05;
- il 3 ottobre, salvo proroghe, è scaduto il termine indicato dal relatore della commissione di revisione VIA-VAS, entro il quale la commissione stessa si doveva esprimere;
- il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, tra l’altro (per la risposta completa consultare http://pontiniaecologia.blogspot.com/2009/10/regione-lazio-e-ministero-ambiente.html), con prot. 25914 del 01/10/09 fa sapere che “..Le autorizzazioni di cui fa cenno codesto comune (di Pontinia) non risultano pervenute alla scrivente..”. Quindi nulla sulla relazione geologica che dimostrerebbe la possibilità di realizzare le opere connesse, nulla per richieste parere in materie di PAI e PTPR, nulla per la richiesta di realizzazione delle opere al Genio Civile;
- il 19 novembre si è svolta l’udienza al TAR di Latina del ricorso presentata dalla ditta proponente contro il parere del sindaco di Pontinia, emesso in base alla presenza di altri insediamenti industriali a rischio rilevante presenti nella zona. All’udienza seguirà la sentenza che tutti aspettano.
- il giorno 20 novembre AceaElectrabel ha notificato l'atto di opposizione per trasposizione al TAR Lazio del nostro ricorso al C.d.Stato avverso l'AIA. Il comune di Pontinia ha 60 giorni di tempo (a pena di decadenza) per proporre al TAR il correlativo ricorso giurisdizionale.
Dopo l’eventuale trasposizione rimane da fissare la data dell’udienza dei 2 ricorsi di Provincia di Latina e comune di Pontinia contro il decreto di approvazione dell’AIA.
Allo stesso modo si rimane in attesa di capire se e quando verranno riconvocate le varie commissioni, presso il ministero dell’ambiente per la revisione della VIA-VAS e presso il ministero dello sviluppo economico per l’autorizzazione a costruire, la conferenza unificata stato-regioni visto il parere negativo motivato di Provincia di Latina e comune di Pontinia.
Breve storia della centrale a biomasse della potenzialità di 22 MWe:
il piano energetico regionale approvato nel 2001, prevede:
- circa 26 MWe. Tale potenziale può essere reso disponibile attraverso diverse soluzioni impiantistiche rappresentate nella fattispecie da 2 impianti di cogenerazione da 11 MWe ciascuno, o 5 impianti di cogenerazione da 4 MWe ciascuno, oppure 2 impianti di sola generazione elettrica da 13 MWe ciascuno o 5 impianti da 5 MWe ciascuno. Nel caso di utilizzo combinato della paglia di frumento e dei residui di potatura i tre bacini di Viterbo, di Roma e di Latina individuati potrebbero alimentare tre impianti di produzione elettrica di almeno 11, 7 e 11 MWe rispettivamente, per complessivi 29 MWe.
- nella riunione del 30 agosto 2007 presso la Provincia di Latina della commissione AIA il progetto viene giudicato non approvabile con richiesta di revisione e aggiornamento per la carenza documentale;
- L'ing. Cicerone Giancarlo (Pontinia Rinnovabili srl) il 26 marzo 2007 in un convegno della Confindustria del 26 marzo 2007, parla anche della centrale di Bando D'Argenta (20 mega watt come per Mazzocchio).
Questo intervento, può essere visto all'indirizzo http://www.confindustriaixi.it/it/intervento/latina/cicerone.html.
Dimensione esagerate, Crotone, Bando D'argenta, Stromboli, non si è partiti nel modo corretto visto che non ci si è basati sui combustibili disponibili
Secondo l'ing. Cicerone, in base alla produzione tipica italiana, afferma che in base alla produzione di biomassa, le varie regioni italiane (ogni regione) può sostenere (combustibili da biomasse solidi) potrebbero alimentare una centrale che va dai 20 ai 40 Megawatt.
- delibera del consiglio comunale di Pontinia contraria al progetto della centrale a biomasse n. 50 del 10/09/2007;
- nella riunione conclusiva del 27 gennaio 2009 il Sindaco del comune di Pontinia con riferimento agli artt. 216 e 217 TULS del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 esprime parere negativo al progetto della centrale a biomasse;
- la provincia di Latina con nota prot. n. 7843 del 5 febbraio 2009 di trasmissione, alla Segreteria della Conferenza permanente per i Rapporti Stato - Regione per le determinazioni di competenza,
- il 7 maggio conferenza unificata presso la segreteria della presidenza del consiglio dei ministri dove il comune di Pontinia conferma il parere negativo espresso il 27 gennaio 2009, la Provincia di Latina conferma la validità della procedura e così il presidente della commissione che informa di aver chiesto e ricevuto 2 pareri del Consiglio di Stato che confermano la validità del parere del Comune di Pontinia e della procedura della Provincia di Latina. Assenti Regione Lazio e Ministero per la salute la decisione viene rinviata alla conferenza unificata che viene convocata senza esito il 21 maggio, l’11 giugno, il 29 luglio, 29 ottobre;
- sentenza del TAR di Latina del 14 settembre 2009 n. 200900819 che respinge il ricorso della ditta proponente. (http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Latina/Sezione%201/2009/200900260/Provvedimenti/200900819_01.XML);
- a metà novembre la società proponente notifica il ricorso contro la sentenza del TAR di Latina del 14 settembre 2009 n. 200900819, al Consiglio di Stato
Pontinia 29 novembre 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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6 commenti:
Gentilissimo Libralato,
sono una signora di 45 anni residente a Pontinia. Riguardo alla centrale Turbogas ho le idee un pò confuso. Ho letto che il Sindaco Tombolillo (che io voto da anni) è contrario. Ma hoi letto pure che il dott. Subiaco è favorevole. Quindi non ci capisco piu' nulla. Il Comune è favorevole o contrario. Credo che il dott. Subiaco sia assessore oppure vicesindaco. Mi spieghi lei, perchè per la gente comune capire questi passaggi politici è piuttosto complicato. Non vorrei che finisse come per il dissesto. A proposito ma c'era o non c'era?
Grazie
Mirella
Gentilissima Signora Mirella, penso che chi vive a Pontinia e si occupa di politica amministrativa da una decina di anni dovrebbe avere un quadro di una situazione ingarbugliata da:
1) decisioni su alcune iniziative e progetti (centrale a turbogas, biomasse, inceneritore tra tutti) in assenza o in contrasto di norme, piani, sviluppo del territorio, situazione sanitaria;
2) scelte amministrative in netto contrasto con normative regionali e nazionali anche a danno dei cittadini e dell'amministrazione;
3) dichiarazione del dissesto, inesistente, generato, secondo il consiglio di stato da errori di metodo o di calcolo;
4) politica attuata dalla destra, come succede a livello nazionale volta a dividere, disgregare.
Detto questo dopo la peggiore amministrazione di Pontinia che si ricordi, ci potevano essere diverse soluzioni. Una poteva essere quella di togliere tutti i veleni, il sistema di fare politica solo con i tribunali, denunce, ritorsioni a livello personale, perseguitando le persone. Un'altra poteva essere quella di far nascere movimenti nuovi, persone capaci, sensibili, oneste e non coinvolte con precedenti situazioni difficili. le scelte, invece, di qualche associazione e partito, che potevano aiutare in questo senso, hanno invece irrigidito una situazione già compromessa. La gente ci ha chiesto (o imposto) Tombolillo che per una serie di motivi, generati da quanto sopra, ha fatto sì che persone con parti politiche e schieramenti completamenti diversi si unissero nella lista e con l'appoggio (diretto o esterno) a Tombolillo. La base che univa, quindi, era il superare il dissesto e il blocco amministrativo generato da incapacità. Ma con persone che la pensano in modo diverso su energia, ambiente, salute, urbanistica, di destra, sinistra e centro. Con persone disponibili per il bene comune e altre per interessi di parte. Normale quindi che, quando si è iniziato a parlare di lista nella primavera del 2006 e il mio nome veniva richiesto da più parti io abbia anteposto il programma. Normale quindi che Subiaco (o altri) siano favorevoli alle centrali a turbogas e biomasse.
E allora perchè ci rompi i cojoni a noi con le tue prediche e non li rompi al vice-sindaco Subiaco???
Zecca rossa
Ringrazio Zecca rossa del consueto forbito ed elegante linguaggio. Il contenuto però dimostra di non conoscere fatti, notizie ed atteggiamenti.
ma perchè il consigliere Tortorelli va sempre a dire in giro che la Turbgas la fanno? ma da che parte sta?
L'irriducibile
La domanda andrebbe girata all'onorevole che si vanta di frequentare la piazza e quindi di sapere cosa pensa la gente. Altrettanto, nel periodo della campagna elettorale comunale, secondo gli organi di informazione ha cambiato 4 partiti in 3 mesi. Poi, dalle sue esternazioni, se non ricordo male si augurava che la turbogas si facesse per poi processarne i colpevoli politici.
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