l'aspetto più importante, che si trascura quasi sempre, è quello di non produrre rifiuti, cambiando la progettazione, le abitudini economiche e di acquisto, partendo dal km zero che sarebbe meglio dire dalla produzione locale. Queste iniziative rischiano di essere una doppia scusa. La prima per i rifiuti li getta o li produce non essendocene bisogno, la seconda per chi non ne contribuisce alla riduzione. Tratto dall'articolo di Daniela Faggion ilfattoquotidiano.it: "“Ho inizi...
Altro..."A settembre l’agronomo e divulgatore ambientale Roberto Cavallo lancerà la sfida ai trail-runner di tutto il pianeta: “Correte per vincere la battaglia contro i rifiuti”. Quello più strano raccolto? Un pacchetto di cracker dell’Esercito del 1974"
di Daniela Faggion | 2 AGOSTO 2020
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