“non chiamatelo maltempo” scrivevano decine di studiosi e
scienziati all'indomani dei danni del 29 ottobre scorso non solo in
provincia di Latina. “dobbiamo prendere atto che c'è in atto un
cambiamento del clima irreversibile, con il quale dobbiamo convivere”
ha dichiarato il sindaco di Terracina, Procaccini, il 26 novembre
dopo nuovi danni da maltempo e la voragine sulla Pontina. Terracina
era stata colpita pesantemente anche ilo 29/10. Come previsto da
tanti esperti questo tipo di eventi estremi saranno sempre più
frequenti e intensi e quindi c'era da aspettarselo. Non deve certo
una sorpresa l'evento di ieri particolarmente intenso. Solo gli
idioti (e quelli interessati alla speculazione sui danni come quelli
che sghignazzano dopo le disgrazie), dopo tutti questi avvertimenti,
prove, previsioni continua come se il pericolo non esistesse. La
pianura pontina e quella fondana, secondo diversi studi di scienziati
a livello mondiale, con l'aumento delle temperature in atto
potrebbero tornare sott'acqua. Come abbiamo visto non è solo l'unico
effetto di questo cambiamento in atto che ci sta portando velocemente
ad una tropicalizzazione. Solo gli imbecilli (o interessati dalla
speculazione) possono continuare a pretendere opere che favoriscono,
secondo gli scienziati, il cambiamento climatico, l'erosione, il
consumo di suolo, l'impermeabilizzazione, la deviazione dei corsi
d'acqua o lo stravolgimento idraulico. Strade o porti o
cementificazioni sono sempre più devastanti. Una persona saggia
dovrebbe chiedere che questa pseudo classe politica e pseudo classe
dirigente investa invece sulla prevenzione degli eventi e della loro
gravità. Anzitutto con la cura e la manutenzione del verde pubblico,
delle fasce frangivento, con il controllo, la verifica e la
manutenzione delle opere d'arte, infrastrutture, strade, ponti, passi
carrabili, reti elettriche e telefoniche. Se c'è un crollo
generalizzato di pali telefonici o elettrici o di tralicci o cartelli
pubblicitari o stradali è evidente che o non sono stati installati
come l'esperienza attuale insegna. Oppure devono essere verificati
nella loro stabilità periodicamente. Altrimenti non si spiega che
dopo 4 mesi ancora devono essere interamente ripristinati. Certo le
aziende telefoniche si fanno pagare la bolletta (nel tutto compreso)
sia se la linea funzione sia se è fuori servizio. Questo spiega
perché non ci sia alcuna fretta da parte di queste aziende a
ripristinare linee telefoniche e internet. Solo uno stolto continua
ad osservare danni sempre maggiori senza intervenire. (immagine "Ansa" tratta da https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2019/02/23/202309883-5eb3be7f-b35b-4fa9-b570-c108eb32c708.jpg)
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